Domani il Pescara scenderà in campo contro la Sampdoria per il secondo anticipo della ventisettesima giornata di Serie A. Un match importante soprattutto per Zdenek Zeman che domani taglierà il traguardo delle 1000 panchine in carriera, anche se lui in conferenza dice che "per me è sempre la prima". Un animo sempre giovane per il Boemo, che poi parla anche della squadra, spiegandone gli errori ed i progressi fatti in settimana dopo la sconfitta con il Chievo. In ultimo, c'è spazio anche per la risposta ad Alessandro Moggi che, questa mattina, alla Gazzetta, ha parlato di lui come una persona non coerente. Di seguito la conferenza.

Zeman ha sempre un ricordo particolare di Genova visto che cinque anni fa ottene la promozione in Serie A ma questa volta sarà diverso: "A Genova ci arriviamo in condizioni diverse rispetto a cinque anni fa, ovviamente. Non pensiamo di vincere tutte le partite, speriamo di vincerne quanto basta e di fare meglio di quanto visto contro il Chievo. Non posso anticipare la formazione, la squadra si è impegnata molto, potrebbe esserci qualche novità. Hanno capito qualcosa in più, devono giocare semplice come contro il Genoa. Sapevo che quella contro il Chievo sarebbe stata difficile, giocano insieme da anni e sanno gestire, noi invece facciamo cose che ancora non sappiamo fare. Qualcosa in più però mi aspettavo, soprattutto in fase offensiva. Non hanno influito i carichi di lavoro, hanno fatto due saltelli, era più un riscaldamento".

Parole di stima, poi, per Giampaolo e la sua Sampdoria: "La Sampdoria è difficile da leggere, ha fatto risultati importanti contro grandi squadre. Preferisco dar spazio a quelli che hanno giocato di più fino a ora. Giampaolo è bravo, sa organizzare la squadra, soprattutto per gli inserimenti di Muriel che fa la differenza".

In chiusura la replica a Moggi che alla Gazzetta si è espresso cosi: "Fa il moralista, ma i fatti dicono che non può farlo: come quando venne a Napoli. Aggiungo che non è coerente. Basta rileggere le frasi dure su Sebastiani quando gli preferì Oddo l’anno scorso. Ora è tornato a Pescara come se nulla fosse". Così Zeman sulla questione: "Io penso che la famiglia Moggi non può darmi insegnamenti" .