Il 6 Novembre 2016 il Pescara di Oddo perdeva 4-0 in casa contro l'Empoli che, fino ad allora, aveva segnato solo due reti fuori dal Castellani. Centocinquanta giorni dopo tante cose sono cambiate in riva all'Adriatico a cominciare dall'allenatore che, proprio dopo quella partita, ha iniziato a perdere la fiducia con la piazza che a sua volta ha manifestato contro la società tutto il suo malcontento e tutt'ora la parte calda del tifo pescarese diserta le partite casalinghe. A distanza di cinque mesi però la sfida assume contorni decisivi per il Pescara che, sotto la guida di Zeman, ha racimolato solo quattro punti e per i toscani che stanno disputando la peggior stagione in Serie A ma, nonostante tutto, sono quartultimi con un discreto vantaggio.

Il pareggio con il Milan ha dato fiducia alla squadra biancazzurra soprattutto per il gioco e lo spirito di abnegazione, con quasi tutti gli effettivi a disposizione ed una formazione vicina a quella dei sogni di inizio stagione. Con l'arrivo di Zeman tante cose sono cambiate nel Pescara incominciando dal modulo, con il nuovo 3-5-2 di Oddo gettato nel dimenticatoio per far posto al religioso 4-3-3 Zemaniano il che ha portato anche a notevoli cambiamenti nel modo di allenarsi, con il ritorno dei gradoni e l'ampio spazio dedicato alla tattica per insegnare movimenti e schemi della mentalità del boemo.

Anche i risultati sono cambiati, seppur parzialmente: sotto la guida di Zeman il Pescara ha ottenuto una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte consecutive, con otto reti segnate e dodici subite, e quattro punti guadagnati sull'Empoli. Adesso sono nove le lunghezze di distanza dalla compagine toscana ed una vittoria, domani, potrebbe avvicinare ancora di più gli abruzzesi e dare fiducia alla piazza in vista del rush finale. Nelle ultime partite, infatti, il calendario potrebbe sorridere al Pescara. Dopo le due partite casalinghe contro Juventus e Roma, i biancazzurri affronteranno Cagliari fuori casa, Crotone in casa, poi trasferta a Bologna e impegno casalingo contro il Palermo prima della chiusura a Firenze.

Un calendario non facile ma al contempo fattibile, molte squadre non hanno nulla da chiedere a questo campionato mentre l'Empoli, dal canto suo, avrà le prossime due partite in trasferta e che trasferte visto che gli uomini di Martusciello faranno visita alla Fiorentina e poi al Milan, poi due impegni casalinghi con Sassuolo e Bologna, mentre nelle ultime tre giocheranno a Cagliari e Palermo, con l'impegno in casa con l'Atalanta nel mezzo. Il concetto, comunque, è chiaro: se il Pescara vince può riaprire la corsa salvezza e sperare nell'impossibile mentre, in caso di pareggio o sconfitta, la retrocessione sarebbe ad un passo.