La partita contro la Roma potrebbe essere particolare per Zdenek Zeman visto il suo passato sulla panchina giallorossa. L'allenatore del Pescara, però, preferisce non perdersi dietro ai ricordi, anche perchè c'è da finire una stagione nel migliore dei modi insieme ai biancoazzurri, nonostante il destino della retrocessione attende solo la matematica per diventare ufficiale. Non per questo, però, come ha sperimentato il Milan sulla propria pelle proprio all'Adriatico, il Pescara scenderà in campo rassegnato da qui alla fine della stagione.

In conferenza stampa Zeman ha presentato così la gara contro i giallorossi: "Spero che i miei giocatori abbiano la voglia di dimostrare il proprio valore contro una squadra di valore. Affrontare questa partita non sarà facile. Formazione? La saprete domani. Giocare contro la Roma non comporta grossi stimoli, ho amici della Roma così come della Lazio. Per me la Roma non ha punti deboli,  dovremo fare una grande prestazione. Contro le grandi è possibile una formazione più difensiva, aspettatevi semplicemente una partita. Ho giocato spesso con un 4-5-1 contro questi avversari. In fase offensiva nella mia gestione abbiamo fatto poco, tolta la partita con il Genoa; in questo senso spero di vedere di più in attacco."

Zeman poi si sofferma sul suo rapporto con la squadra, presa in corsa durante questo campionato subentrando a Massimo Oddo: "Quanto sento questa squadra mia? Non voglio fare percentuali, non è stata costruita per me, sono io che mi devo adattare e loro devono fare lo stesso con me. Oggi è presto anche per parlare di futuro, non so dire chi rimarrà nella prossima stagione. Molti vogliono restare? È normale che dicano così, vorrei trovarmi bene anche io in questo senso." Infine qualche primissima indicazione sul futuro del Pescara che potrebbe vederlo ancora sulla panchina a guidare la squadra: "Il Pescara non è una squadra congeniale a certe caratteristiche. Mi devo adattare. Del prossimo anno è ancora presto parlare e quindi dell’organico che verrà. C’è stata la possibilità di invertire la rotta ma non l’abbiamo sfruttata. Vorrei riproporre il modello della promozione."