La Roma incappa in un pesante passo falso in quel di Genova. Dopo il discusso pari con il Sassuolo, una sconfitta che complica i piani di Garcia. Pjanic risponde ad Eder, ma l'autorete di Manolas manda all'inferno i giallorossi. Zenga si gode il successo, la Samp respira aria d'impresa.

LE SCELTE - Garcia rinuncia ancora a Szczesny ma riduce all'osso il turnover: tornano Florenzi e Digne cosi come Dzeko e Iago tutti a riposo contro il Sassuolo; dall'altra parte Zenga sceglie Correa per supportare Eder e Muriel, inoltre sceglie a sorpresa Silvestre al posto di Moisander, in coppia con Zukanovic.

PRIMO TEMPO - Il primo squillo della partita è targato Roma al minuto otto, una combinazione al limite libera Iago nel cuore dell'area. L'esterno è però è pizzicato in fuorigioco; la Sampdoria risponde sul capovolgimento con Correa il cui destro è però centrale. Un'altra occasione ghiotta per la Roma arriva al 12', sugli sviluppi di un corner. Nainggolan calcia a lato sul pasticcio della difesa. La partita è molto equilibrata con la Roma che prova a fare gioco e la Samp che si affida alle ripartenze, Pjanic prova a dare una sveglia alla partita al 23', quando su una ribattuta scarica un missile a giro che Viviano è costretto a disinnescare. Dzeko ci prova da posizione defilata, nulla di fatto. La partita è nervosa e bloccata con la Roma in difficoltà contro una Sampdoria rintanata e attenta a coprire gli spazi, questo causa il nervosismo dei giocatori della Roma che spesso ricorrono al fallo sistematico; l'unica occasione degna di nota è al 44' su una punizione dalla trequarti di Florenzi con la torre di Dzeko che diventa un assist per De Rossi. Dzeko è ancora protagonista subito dopo, quando con una progressione si libera al tiro che però è ostacolato da Fernando.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia sulla falsariga del primo, a dare il primo squillo è però la Sampdoria con una punizione generosa concessa a Correa trasformata da Eder che trova l'angolo basso per il vantaggio. La Roma prova una reazione rabbiosa, senza troppe idee, come al 53' quando Salah si accentra e svirgola da buona posizione. La Roma è anche sfortunata al 57', quando la barriera devia una punzione di Pjanic ma Viviano compie un miracolo con un tuffo di grande reattività. La squadra di Garcia continua ad attaccare a testa bassa e al 64' Pjanic riceve palla nel cuore dell'area ma si fa murare banalmente; dopo un altro tiro respinto di Dzeko, la Roma trova meritatamente il pareggio con Pjanic che raccoglie una ribattuta e serve Salah che non lascia scampo a Viviano. Poco dopo il gol, la Roma riparte in contropiede con Dzeko che serve Salah il quale viene però contrato. Al minuto settantuno si fa vedere finalmente la Samp con una bella azione in velocità che libera Muriel che viene a sua volta bloccato; Salah è ispiratissimo e tre minuti dopo libera un altro siluro a giro cancellato da Viviano. Protesta nel frattempo la Roma per un evidentissimo fallo di Barreto su Dzeko in area di rigore, Banti non è dello stesso avviso; la Roma continua a spingere ma viene beffata ancora dalla sorte: ripartenza della Sampdoria con Eder che mette in mezzo un pallone svirgolato da Manolas. Autogol, cala il sipario.

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Andrea Fabbian
Pane, Roma e basket