Siamo a più di 48 ore dal calcio d'inizio di Roma - Inter, anticipo serale della 30^ di Serie A, eppure, in casa giallorossa, la concentrazione è già alle stelle. L'arte del lavoro e del sacrificio portata da Luciano Spalletti ha rigenerato una squadra che solo due mesi fa sembrava priva di stimoli e convinzioni, in rotta con il proprio pubblico e in cerca di un leader sul quale ripartire. Ora, solo dieci giornate più tardi, la Roma ha consapevolezza nei propri mezzi, fiducia, e quel leader che senza De Rossi e Totti tutti i romanisti aspettavano. 

Stiamo parlando di Alessandro Florenzi, fresco di compleanno, 25 anni per lui, e di gol al Friuli di Udine. Il polivalente esterno giallorosso, ormai schierato in pianta stabile da terzino destro, sta ritornado sugli standard di inizio stagione, e la fascia da capitano ormai indossata da qualche giornata, è un motivo in più per spingere i colori della sua città verso l'alto. Attesa alla prova del nove, la Roma, sabato dovrà vedersela con l'Inter, incerottata, ma rigenerata delle ultime vittorie e prestazioni; in casa nerazzurra c'è la speranza di poter ripetere la prestazione dell'andata e accorciare sul terzo posto di propietà giallorossa, oggi distante ben cinque lunghezze. Florenzi però, intervistato dai microfoni di Sky Sport, predica calma, invitando i suoi a mantenere la bussola in vista della sfida dell'Olimpico: "Le vittorie aiutano a essere più fiduciosi, ad azzardare una giocata in più - afferma Florenzi, - in questo momento abbiamo consapevolezza nei nostri mezzi e fisicamente stiamo molto bene". Sarà un match importante, non c'è dubbio, ma per il ragazzo esploso a Crotone non si tratta di una gara decisiva:  "All'andata c'è mancato il risultato, non siamo riusciti a conquistare i 3 punti. Ora però, tante cose sono cambiate in noi quindi non dobbiamo pensare a ciò che è stato. L'Inter è un ottima squadra con un grande allenatore, dovremo sfruttare le loro lacune. Non credo sarà decisiva - conclude Florenzi, - se vinci questa e non le ultime 8 partite sarà tutto inutile".