Questo pomeriggio Kostas Manolas ha parlato all’ASRoma Match Program. Il giocatore giallorosso ha iniziato descrivendo il rapporto con Luciano Spalletti: "Gli allenamenti sono più intensi. Spalletti è un allenatore tosto, e se le cose vanno bene o male si comporta sempre nello stesso modo. Ti evidenzia gli errori fatti, ti chiede di migliorare sempre, nel calcio non basta mai… I risultati sono la prova che abbiamo fatto un bel lavoro". 

Manolas si è confermato come uno dei punti fermi della retroguardia della Roma, il giocatore giallorosso è corteggiato da grandi club europei dopo una stagione molto positiva: "Penso di aver fatto un buon lavoro, ho giocato quasi sempre, peccato che non abbiamo vinto niente perché l’obiettivo della società è sempre stato vincere. Adesso abbiamo un’altra partita e dobbiamo lottare fino alla fine. Quando giochi tante partite, è duro esprimersi ad alti livelli, e io ci ho messo tutto il mio impegno". In merito alla partita col Milan: "Non gioca bene, ma non significa niente: il Milan è sempre il Milan. Sarà una partita difficile, a Milano nelle ultime tre partite abbiamo perso, e a San Siro non è mai una gara semplice. Noi dobbiamo vincere, il Napoli ha una gara abbordabile, ma nel calcio non si sa mai. Noi pensiamo a fare bottino pieno e vediamo cosa succede alla fine".

Un bilancio sulla stagione della Roma, iniziata non benissimo: "Sì- ha affermato Manolas- ad un certo punto eravamo quinti, ma poi abbiamo fatto una striscia positiva, abbiamo raccolto tante vittorie e una solo sconfitta in campionato, contro la Juve. È stata una bella ripresa, ma dobbiamo comportarci così fin dal principio il prossimo anno. Eravamo sotto Inter, Fiorentina e Napoli. Abbiamo recuperato e staccato le nostre inseguitrici. Abbiamo fatto proprio un bel lavoro". E subito tanti gol: "Quando prendi gol non è solo un problema delle difesa, come non è merito esclusivamente dell’attacco quando segni, è un lavoro di tutti i giocatori in campo. Credo il fattore determinante sia avere equilibrio, come gioca la Juve; l’equilibrio ti permette di non far arrivare l’avversario davanti alla porta. Noi giochiamo molto in attacco e dobbiamo acquisire equilibrio per il contropiede avversario". La Roma è ancora in corsa per il secondo posto e il greco ci crede ancora: "Sicuramente, se è avanti ha sicuramente dato qualche cosa in più. Io credo che soprattutto nella prima parte ha fatto più di noi, ha espresso un calcio di livello più alto ".