E' il solito Luciano Spalletti, loquace e sorridente, quello che si presenta ai microfoni della conferenza stampa post amichevole contro il Fondi. Di ritorno dalla tournèe americana ed in attesa della gara d'andata contro il Porto valevole per l'andata del preliminare di Champions, il tecnico della Roma ha parlato così della situazione della sua squadra, nello specifico di alcuni giocatori. Dzeko in primis, autore di una tripletta. 

"Le qualità di Dzeko sono in dubbie. Ha qualità tecnica, ha scelta. Serve che trovi la caparbietà giusta, soprattutto nelle scelte. È importante la sua voglia di riscatto rispetto alla scorsa stagione. Deve continuare così”.

Tanti i dubbi di Spalletti, con il tormentone portiere che da tempo assilla il tecnico: “Sono entrambi di assoluto valore. Io li guardo, li valuto e poi farò le mie scelte. Cerco di ridare quello che loro mi danno. Ho anche altri dubbi. La Roma è di assoluto valore e avere due portieri così è una conferma di ciò”.

Si è visto a centrocampo un ottimo Strootman, così come una prova positiva di Vainqueur. Questo il parere del mister a riguardo dell'olandese e della posizione in campo del francese: “Kevin è sulla strada giusta. Il timore nostro è che avesse qualche involuzione e questo non è successo. Adesso aspettiamo le partite vere per fargli ritrovare tutte le proprie qualità. Ha fatto tutta la preparazione ma l’anno scorso non ha quasi mai giocato. Il programma va bene, siamo fiduciosi. La squadra ha giocato meglio perché ho urlato di meno. Vainqueur? Siamo d'accordo. Ha questa forza nel riconquistare la palla e nell'essere ruvido quando è senza pallone. Anche lì dobbiamo fare delle scelte perché abbiamo diversi giocatori in quel ruolo. A volta quando un calciatore l’hai fatto giocare poco anche per un anno poi secondo lo spazio che tu hai in mente di dargli è chiaro che si ricarica le batterie per tentare di prendere la maglia da titolare. Il posto se lo deve guadagnare, dipende molto dalla sua disponibilità. Trovare una maglia da titolare non è facile, quindi può fare anche scelte diverse perché giustamente vuole giocare e ha qualità. Un posto da titolare non posso prometterglielo, in quel ruolo ho anche Paredes e De Rossi. Deve trasferire più velocemente la palla in fase di possesso, così sarebbe più forte”.

Infine, riguardo i nuovi, la situazione di Paredes e l'inserimento di Gerson“Domanda molto precisa. Ogni tanto mi mettete in bocca cose che non ho detto, quindi diventa difficile rapportarsi con i giocatori. Paredes è forte e lo vogliamo usare, poi però nel mercato i giocatori forti ti consentono di fare soldi da rinvestire, come successo al Napoli per Higuain. Questo discorso vale anche per altri giocatori. Per me è forte e rimarrà alla Roma. Gerson? Sono molto contento. Oggi è stato chiacchierato perché ieri l'ho ripreso molto, ma diventa fondamentale il lavoro prima delle partite. Ci siamo allenati tanti quindi arrivano in queste due serate molto stanchi. Domani si riposano. Se avessi voluto giocare bene queste partite li avrei fatti riposare prima. Ieri l'ho tolto perché affaticato però è un buon giocatore. Si deve abituare al nostro calcio. La palla la gioca bene e anticipa spesso la giocata, noi lo teniamo in considerazione".