Prima di campionato, prime risposte per Roma e Udinese. Il match dell'Olimpico che apre la Serie A 2016/17 porta con sè un ritmo incerto ed altalenante: frazioni di gioco nelle quali le azioni corrono veloci e spedite; altri frangenti dove vige la noia, l'attesa, la gestione. I friulani sembrano avere più gamba dalla loro, la Champions non stringe nella propria morsa i bianconeri mentre la Roma avrà un match di vitale importanza da disputare martedì sera. I giallorossi riescono comunque a portare a casa i primissimi tre punti di questa stagione, grazie al doppio-penalty nella ripresa di Diego Perotti e gli appoggi facili sotto porta di Dzeko e Salah. Udinese non da buttare, anzi: i primi sessanta minuti sono stati decisamente soddisfacenti e la squadra potrà soltanto crescere con buoni innesti come De Paul e Peñaranda. 

Perotti calcia il penalty | Foto: asroma.com
Perotti calcia il penalty | Foto: asroma.com

Ben cinque cambi per Luciano Spalletti rispetto alla gara di Champions League contro il Porto: fuori Alisson, Florenzi, Juan Jesus, De Rossi e Perotti; dentro dal 1', rispettivamente, Szczesny, Bruno Peres, Emerson Palmieri, Leandro Paredes e Stephan El Shaarawy. Grande curiosità per il laterale destro appena acquistato dal Torino per una cifra di quindici milioni complessivi. Confermato a centrocampo Kevin Strootman: l'olandese sembra essersi definitivamente lasciato alle spalle il problema al ginocchio, è lui ad indossare la fascia da capitano per i giallorossi. 

(4-3-3) Szczesny; Bruno Peres, Manolas, Vermaelen, Emerson; Nainggolan, Paredes, Strootman; Salah, Dzeko, El Shaarawy. 

Il nuovo corso targato Giuseppe Iachini poggia le basi sul familiare 3-5-2, schema che vide protagonista il Palermo esattamente due anni fa con la coppia Vazquez-Dybala a fare faville in avanti. Sono diversi i nuovi volti che vestono il bianconero di Udine, nello scacchiere titolare sono schierati Samir in difesa, Seko Fofana a centrocampo e Rodrigo De Paul dietro l'unica punta Zapata. Sulle corsie esterne spazio a Widmer e Ali Adnan mentre il perno del centrocampo è Hallfredsson. Karnezis difede i pali. 

(3-5-1-1) Karnezis; Heurtaux, Danilo, Samir; Widmer, Badu, Hallfredsson, Fofana, Ali Adnan; De Paul; Zapata

Edin Dzeko in azione | Foto: asroma.com
Edin Dzeko in azione | Foto: asroma.com

La sensazione iniziale è quella di una squadra con il pilota-automatico, conservazione delle energie e magari affidare il guizzo vincente agli uomini davanti. Alcuni elementi poco concentrati o poco integrati nella partita come Emerson, Strootman e Salah non rendono il compito più semplice. Ottimo avvio per Bruno Peres che si presenta, al 10', al pubblico giallorosso con uno dei suoi bolidi terra-aria respinto da Karnezis. Qualche minuto dopo e sembra di rivivere la stagione scorsa: cross teso dalla destra, Edin Dzeko manda alto sopra la traversa a pochi metri da Karnezis. Forse, però, c'èra il tocco fortuito di Danilo. Gli ospiti provano a pungere in contropiede o su errori tecnici avversari, la spina nel fianco si chiama Rodrigo De Paul che svaria molto sulla trequarti non regalando punti di riferimento ai difensori giallorossi. Qualche conclusione dalla distanza per i calciatori di Iachini, alcune discese in area con Duvan Zapata ma la pericolosità è nettamente scarsa. Una partita in equilibrio, giusto lo 0-0 parziale al termine della prima frazione.  

La gioia giallorossa | Foto: asroma.com
La gioia giallorossa | Foto: asroma.com

Nella ripresa i padroni di casa tentano di alzare il baricentro e quindi il ritmo, Salah entra maggiormente nel giro palla giallorosso arretrando il proprio raggio d'azione mentre Nainggolan impegna non poco Karnezis dalla distanza. La svolta vera e propria coincide con la prima sostituzione chiamata da Luciano Spalletti: out Stephan El Shaarawy, Diego Perotti in campo. Con el monito, cambia la storia e il volto della gara. E al 64' c'è l'episodio che muta anche il risultato. Bruno Peres regala un filtrante per il taglio di Dzeko, il bosniaco sterza verso l'interno su Danilo con il brasiliano che tocca (forse) e mette giù l'attaccante: calcio di rigore per Di Bello. Sul dischetto si presenta proprio Diego Perotti che spiazza il portiere e dà il vantaggio alla formazione di Spalletti. Il raddoppio corre sempre sui piedi e l'inventiva dell'ex Genoa: al minuto 75, è lui, in contropiede, a lanciare sul filo del fuorigioco Salah che guadagna un altro penalty a causa del placcaggio di Badu. L'argentino cambia angolo e sigla il 2-0 e la doppietta personale. L'Udinese non è più sul terreno di gioco dell'Olimpico, i padroni di casa prendono campo e invadono l'area avversaria in ben due circostanze mettendo altre due reti facili facili prima con Edin Dzeko, poi con Mohamed Salah. Nel finale, gestione e possesso per conservare il risultato.

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