Bene in uscita, bocciata in entrata. Sembra essere questo, alla vigilia dell'ultimo giorno di mercato, il saldo delle operazioni estive della Roma, con Sabatini impegnato a sistemare anche nelle ultime ore i cosiddetti esuberi. Ricci, Torosidis, Sadiq, ma senz'altro il nome più importante è quello di Iturbe, uno dei giocatori più deludenti della Roma americana. 

L'argentino partirebbe, sempre in prestito, in direzione Lione. Il club francese ha accettato di pagare l'intero stipendio dell'attaccante giallorosso. Da limare i dettagli dell'esborso per il prestito: da Trigoria chiedono 2,5 milioni di euro, dalla Francia spingono per una cifra più bassa. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

E' in entrata che la Roma non trova se stessa e non riesce a sbloccare situazioni che solo 20 giorni fa sembravano sul velluto. Sfumati Wijnaldum, Diawara, Tielemans, ora si allontanano definitivamente i nomi di Borja Valero Flamini. Stando a quanto riportato oggi dal Corriere della Sera il viola si è tolto dal mercato per l'affetto alla maglia della fiorentina e ha festeggiato con la squadra e i tifosi i 90 anni del club. Tra i motivi della sua rinuncia anche l'eliminazione della Roma dalla Champions, motivo che già aveva indotto la stessa società a non insistere nelle richieste al club toscano.

L'altro nome, quello di Flamini, è considerato una mera riserva da Sabatini, che potrebbe tentare, ma è molto improbabile, una richiesta per la sera di domani, 31 agosto.

Infine, una notizia che arriva dalla regione Lazio: 

Da due giorni è scaduto il termine del Comune, secondo la legge 241/90, per presentare alla Regione il progetto di fattibilità del nuovo Stadio della Roma. Tutto è rimasto in silenzio da fine giugno quando dal Comune avevano fatto sapere che fosse già stato trasmesso il tutto alla Regione Lazio. Come scrive La Repubblica, dalla Regione fanno sapere di non aver mai ricevuto nulla.