Dopo le fatiche di coppa, la Roma schiaccia l'Inter, reduce dalla vittoria di Bologna, a San Siro e stacca il Napoli in vista dello scontro diretto; decisivo Nainggolan che sigla una doppietta, ottima anche la prova di Dzeko che lavora diversi palloni per i compagni e conquista il rigore poi trasformato da Perotti.

LE SCELTE- Pioli sceglie il 3-4-2-1 con i rientri di Icardi e Marcelo Brozovic e relega in panchina l'argentino Ansaldi; dal canto suo Spalletti deve rinunciare a Palmieri vittima di un affaticamento e per questo torna alla difesa a 4 con Jesus e sposta avanti Bruno Peres nel tridente alle spalle di Edin Dzeko, schierando Rudiger come terzino bloccato.

PRIMO TEMPO- La partita inizia subito con ritmo alto. La Roma cerca di fare la partita malgrado la pressione dell'Inter. La prima occasione potenziale è però per i padroni di casa, con Icardi che scappa alle spalle di Fazio ma si fa toccare il pallone all'ultimo; la prima vera chance è targata Salah, l'egiziano raccoglie un filtrante di Dzeko ma trova Handanovic a respingere il suo sinistro a giro. A trovare il gol è proprio la Roma al dodicesimo, con Nainggolan che scappa sulla fascia dopo un invito di Dzeko e rientrando sul destro fulmina Handanovic con un missile sul palo lontano. Sul capovolgimento di fronte, pericolosissima l'Inter col rimorchio di Joao Mario su invito di Perisic che viene murato da Manolas; l'Inter non ci sta e alza ancora la pressione, ma non riesce a rendersi pericolosa e non succede più nulla fino alla mezz'ora, quando Brozovic lancia in profondità Joao Mario che colpisce con una ginocchiata al volto Szczesny in uscita. L'emozione successiva è addirittura al trentacinquesimo. Strootman spinge il contropiede e serve Dzeko che malgrado il pressing di Murillo costringe Handanovic a un miracolo assoluto. La squadra milanese recrimina all'alba del trentanovesimo quando Fazio tocca in maniera sospetta Icardi in area. ma non abbastanza da indurre Tagliavento a fischiare (la moviola rivelerà poi che il contatto è stato un semplice tagliafuori cestistico del difensore giallorosso); l'Inter trae motivazioni da questo episodio e alza ancora il baricentro, facendosi vedere su un calcio d'angolo con Icardi al minuto quarantadue. E' questa l'ultima emozione.

SECONDO TEMPO-  Si riparte con gli stessi ventidue della prima frazione e con l'Inter che fa la partita e al terzo minuto arriva già al tiro con Candreva che lavora un pallone di Gagliardini ma centra il portiere della Roma. Un altro pericolo un minuto dopo, quando i due centrali della Roma bucano su un cross dalla destra e Perisic liberissimo trova l'opposizione di Bruno Peres. La Roma incassa la pressione dell'Inter e raddoppia ancora con Nainggolan. Al cinquantacinquesimo, il belga supera Gagliardini nel corpo a corpo e si scatena in un coast to coast concluso con una saetta dal limite per il secondo gol della sua serata. L'Inter ovviamente accusa il colpo e prova una reazione d'orgoglio con Candreva all'alba del quarto. Esterno della rete su invito di Kondogbia. Al ventesimo ecco un'altra occasione potenziale per l'Inter, con Icardi che su cross di Perisic anticipa Manolas ma spara alto. La partita si incattivisce e non succede più nulla fino al ventisettesimo, quando, sull'ennesimo calcio d'angolo dell'Inter, Icardi, con la spizzata, libera tre compagni davanti a Szczesny che però si fanno anticipare da Strootman. La Roma riesce a uscire raramente dal pressing ma quando lo fa si rende pericolosa, come al ventottesimo quando Perotti scappa via e serve Dzeko che però colpisce male di testa. La partita viene addormentata dai giallorossi che complici anche le fatiche di coppa non affondano più. L'Inter trova però il gol del 2-1 a dieci minuti dalla fine su una palla buttata dentro da Perisic che arriva sul secondo palo dove Icardi non perdona. I nerazzurri si fanno male da soli e al quarantesimo della ripresa Dzeko, abile a spostare il pallone, viene steso da Medel; sul dischetto si presenta il cecchino Perotti che con la solita rincorsa lenta spiazza Handanovic e chiude la partita.