Una Roma nuova, più fresca e con una grande voglia di recuperare punti. Sabato sera all'Olimpico sarà Roma-Empoli, gara fondamentale visto anche il match di 24 ore dopo, Napoli-Juve. Con i tre punti i giallorossi recupererebbero lunghezze sulla perdente del match del San Paolo, qualora non dovesse terminare in parità. Un weekend dai destini incrociati, a cui la Roma vuole arrivare con l'ambiente ricompattato dopo la botta Europea, e saldo per lo swing match contro la Lazio di martedì prossimo. Oggi, prima seduta con la rosa al completo dopo i vari rientri dei Nazionali (manca all'appello Florenzi, e De Rossi ha accusato il colpo subito con l'Italia e starà fermo per il match di sabato), con Strootman che svolgerà i normali carichi di lavoro ma vista la squalifica starà fermo nella rifinitura pre gara di domani. Dopo la conferenza di vigilia, insomma, si sentirà la pressione di una settimana di riposo e bisognerà fare sul serio per superare l'ostacolo Empoli, a forte caccia di punti salvezza. 

Spalletti potrebbe varare un ampio turnover in vista del derby. Si parte dalla possibilità di schierare Alisson in campionato con Szczesny contro la Lazio, diversamente dal solito. In difesa potrebbero riposare Manolas ed Emerson (per Vermaelen e Mario Rui). A centrocampo out Strootman e De Rossi, ma anche Nainggolan potrebbe tirare il fiato dopo le due gare giocate con il Belgio, così come Edin Dzeko. A quel punto occhio a Paredes (l'ex di turno), e Grenier. Scaldano i motori Perotti, El Shaarawy e Totti

Intanto, con le voci sempre più rumorose che vogliono Monchi sotto contratto come nuovo ds giallorosso (la sua firma è sicura, ma nelle ultime ore si rincorrono voci di ufficialità) tante sono le liste e le attese di opinionisti e tifosi, che aspettano dall'ex Siviglia conigli dal cilindro visto il passato da talent scout di alto livello. Lo spagnolo dovrà lavorare di concerto con la società intanto per i rinnovi, tanti e in ogni ruolo, dai portieri a Manolas, a Strootman, Nainggolan, De Rossi, Totti, prevedendo per tutti adeguamenti o risoluzioni. Poi l'entrata, con un metodo di lavoro consolidato: stilare una lista da oltre 400 nomi, per poi stringere il campo a pochi, talentuosi obiettivi. Un nome di queste ore è quello del 20enne Ascacibar, dell'Estudiantes. Il futuro darà le giuste risposte.