Vigilia di Atalanta, vigilia di rincorsa scudetto, per la Roma. La Juventus è sei punti sopra e ha un turno sulla carta favorevole, dovendosela vedere con il Pescara, mentre i giallorossi ospiteranno l'Atalanta. I nerazzurri hanno già vinto a Napoli, dimostrando di saper ribaltare i pronostici. Per questo Luciano Spalletti, nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, chiede attenzione, utilizzando come monito la gara d'andata: "Abbiamo sbagliato il secondo tempo e il finale, non sfruttando gli episodi. La partita nasconde diverse insidie, loro hanno mantenuto un passo costante per tutto il campionato. Servirà una grande Roma, ma sono convintissimo ci faremo trovare pronti".

A vantaggio dei giallorossi, che sono reduci contro i bergamaschi da una sconfitta e un pareggio negli ultimi due scontri diretti con Spalletti in panchina, c'è anche la squalifica di Gomez: "Papu è un grandissimo calciatore, è un campione, da grande squadra. Per noi, se manca, è un vantaggio. L'avevo guardato con attenzione quando ero allo Zenit, mi piace e se ci fosse stata la possibilità lo avrei voluto con me. Abbiamo preso altri giocatori forti come lui. Kessié? Se la Roma dovesse prenderlo, si rafforzerebbe". Non si nasconde il tecnico certaldino (alla gara 400 in Serie A) che poi guarda verso la propria rosa, dove ci sono due acciaccati. "Emerson non verrà convocato, De Rossi dovremo vedere poi durante l'allenamento, spero fortemente di averlo a disposizione, faremo di tutto per recuperarlo", afferma.

Sulla classifica invece, nella quale la Roma insegue la Juventus a 6 punti, l'allenatore si esprime così, elogiando la gestione dei rivali: "Hanno mostrato una gestione del campionato dove si sono preparati la strada, evidenziando una traccia da percorrere all'inizio e la stanno portando avanti nel migliore dei modi. Noi abbiamo fatto il nostro dovere. C'è un modo per tentare di stare a ruota al battistrada, ma non danno segno di flessione. Non si potrà sapere se la Champions possa creargli dei problemi in campionato". 

Infine, spazio per una solita chiosa sul futuro: "Il mio contratto non è nell'uovo di pasqua, la matematica non ci condanna e rimaniamo concentrati per finire al meglio la nostra corsa. Per il momento, questo lascia apertura. Poi si valuterà il tutto. Ci sono contratti più importanti del mio, come quello di De Rossi...".