In archivio l'operazione Champions. Affermazione di misura con il Qarabag, prima posizione nel girone ed ottavi in saccoccia. La Roma può ora spostare l'obiettivo sulla massima serie. Occasione interessante, il pari tra Juventus ed Inter consente ai giallorossi di chiudere il gap. Con un successo, Di Francesco può salire a meno tre dai nerazzurri - primi in attesa del Napoli - con una partita da recuperare. Obiettivo chiaro, raccogliere sei punti con Chievo e Cagliari, per arrivare al meglio alla super sfida con la Juventus. 

Il Chievo non vive un periodo altrettanto felice. La posizione di classifica resta tranquilla. Dodicesima piazza, 20 punti all'attivo, esattamente il doppio di chi si batte per conquistare la permanenza in A. Maran deve però replicare a malasorte e infortuni. La zona mediana è spogliata di diversi elementi, occorre mettere qua e là pezze per tappare falle comunque evidenti. Il 5-0 di San Siro - Inter straripante - suona come campanello d'allarme, una sola W nelle ultime 6, addirittura 3 le sconfitte. Stringere i denti in attesa di tempi migliori, questo il diktat. Dopo la Roma, infatti, tre partite sulla carta abbordabili, con Crotone, Bologna e Benevento. 

Le scelte 

Difficile indovinare l'undici di Di Francesco, abile a mascherare i suoi propositi e a ruotare i vari effettivi. Partiamo dal tridente d'attacco. Dzeko è il terminale ultimo, ai suoi lati si muovono Gerson e El Shaarawy. La variabile è Schick, può esibirsi sia da punta centrale che da esterno. Riposo per un Perotti non al meglio. A centrocampo - assente De Rossi per squalifica - tocca a Gonalons. Perno centrale in un pacchetto a tre rifinito da Pellegrini e Nainggolan. L'ex Sassuolo è in vantaggio su Strootman. Dietro sono addirittura tre gli interrogativi. Peres corre spalla a spalla con Florenzi, discorso similare per Juan e Fazio - certo di una maglia Manolas - Emerson, recuperato, chiede infine spazio a Kolarov. 

Più lineare la situazione in ambito Chievo. Maran non può disporre degli infortunati Castro, Hetemaj e N.Rigoni. Prezioso il rientro, dopo lo stop disciplinare, di Radovanovic. Detiene le chiavi del gioco, ai suoi lati Bastien e Depaoli. Birsa si muove alle spalle del tandem Meggiorini - Inglese. A difesa di Sorrentino, canonica linea a quattro, con Cacciatore e Gobbi a presidiare l'esterno, Gamberini e Tomovic a formare la cerniera centrale. 

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Johnathan Scaffardi
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