La sfida con il Cagliari dovrà terminare con un solo esito, la vittoria. Il diktat per la Roma è chiaro, anche perché altrimenti si rischia di perdere il treno buono per il campionato e Di Francesco lo sa bene: "Hanno interpretato bene le ultime gare, compresa l'ultima contro la Sampdoria. Davanti con Pavoletti e Joao Pedro, ma anche Farias, sono forti ma noi dobbiamo giocare per vincere. Ci tengo a dire che domani giocheremo con la maglia celebrativa Telethon, siamo orgogliosi di farlo per il quinto anno di fila, poi queste maglie andranno all'asta".

Attualmente, delle prime quattro in classifica, la Roma è quella che segna meno reti, nonostante le occasioni create non manchino, per questo motivo gli allenamenti della settimana appena conclusa si sono concentrati sul finalizzare le azioni create: "Abbiamo fatto tanti esercizi per attaccare meglio la porta e segnare, per quello che abbiamo costruito nelle ultime gare siamo stati poco concreti, dobbiamo rispondere con i fatti, poi fa piacere non subire reti". L'attacco dei giallorossi convive anche da inizio stagione con l'incognita Schick, una questione che finalmente si sta risolvendo e che potrà vedere il giovane ceco al centro del progetto romano e anche dell'attacco di Di Francesco, con o senza Dzeko: "È un piacere sentire che i ragazzi si siano integrati, potrebbero giocare per un posto. Ho lavorato con Schick in queste settimane ed è possibile, non dico se da domani, ma potrebbero giocare insieme. Noi abbiamo un tridente, nel tridente Schick può giocare da prima punta o da esterno destro. Schick innanzitutto deve migliorare la sua condizione fisica e atletica, è un ragazzo intelligente che si applica in un certo modo, ha grandi mezzi e margini di miglioramento. È una sorpresa positiva, siamo contenti ma deve ancora lavorare tanto, ciò non significa che non possa giocare dall'inizio anche domani".

A chi gli chiede se domani effettuerà del turn over strategico in vista della Juventus, ovvero tenere fuori Nainggolan poiché diffidato, l'allenatore della Roma risponde così: "Sarebbe un grandissimo errore se pensassi alla Juventus, potrebbe giocare dall'inizio domani sera. Io vedo la condizione generale dei giocatori, Strootman per esempio si è allenato ieri per la prima volta insieme agli altri". Oltre a Patrik Schick, ci sono anche altri nuovi arrivi nell'attacco giallorosso, Cengiz Under e Gregoire Defrel. Il primo è ancora da svezzare e modellare, mentre il secondo ha perso posizioni nelle gerarchie del suo allenatore, ma il potenziale resta comunque alto: "I margini di miglioramento li abbiamo sicuro, segniamo pochi gol rispetto alle altre squadre. Non voglio tirarmela, ma in difesa stiamo subendo poco, dobbiamo migliorare davanti e abbiamo bisogno anche dei gol di gente come Ünder, Defrel ma loro si allenano bene, devono solo migliorarsi in questo frangente, essere più cattivi nel cercare il gol. È facile dirlo, ma le cose vanno fatte".

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.