La Roma deve ripartire e ritrovare continuità, anche per calmare l'ambiente dato che in settimana se ne sono sentite di tutti i colori: da chi ha gettato la croce di sopravvalutato addosso a Schick si è arrivati a coloro che vorrebbero la testa di Dzeko, passando per quelli che ritengono Monchi un dirigente sovrastimato. La verità è che la Roma è in crisi per la sterilità del suo attacco: nelle ultime due partite sono arrivate due sconfitte consecutive contro Torino e Juventus e la vittoria contro il Cagliari, considerando come è arrivata, non cancella i punti pesanti persi nell'ultimo mese contro Genoa e Chievo.

La verità è che non serve fare drammi, certamente occorre tornare ad essere concreti sottoporta giocando con maggiore tranquillità. Un occasione per ritrovare lo smalto perduto potrebbe essere oggi contro il Sassuolo: i neroverdi sono in forma e hanno vinto tre volte negli ultimi tre turni di campionato, portando anche a casa lo scalpo dell'Inter nell'ultima giornata;  malgrado ciò la squadra che ha lanciato Di Francesco non dovrebbe avere la caratura sufficiente a bucare una difesa coriacea ed affiatata come quella della Roma. 

La Roma, stando a quanto appreso dalla conferenza stampa, dovrebbe schierarsi con il solito 4-3-3. In porta ci sarà Alisson, la difesa sarà quella titolare con Kolarov, Manolas, Fazio e Florenzi con la variabile impazzita Juan Jesus pronta a subentrare a uno dei due centrali. Il centrocampo è il reparto più in divenire: se Nainggolan sarà sicuramente della partita lo stesso non si può dire di Strootman e De Rossi che, viste le prestazioni quantomeno discutibili, sono insidiati da Pellegrini e Gonalons. Il trio d'attacco è anch'esso già in parte deciso: sicuramente Edin Dzeko partirà titolare in mezzo cercando di ritrovarsi; ai suoi lati Schick è stato annunciato titolare mentre Perotti ed El Shaarawy si contenderanno fino all'ultimo una maglia.