Tre partite per far saltare il banco e convincere tutti. Cengiz Under è finalmente sbocciato e, dopo le brillanti prestazioni contro Hellas Verona, Benevento e Udinese, due delle quali in trasferta decise proprio da un suo gol, l'attaccante esterno turco si candida per una maglia da titolare anche nella gara di Champions League che la sua Roma affronterà contro lo Shakhtar Donetsk domani sera. Sembrava troppo timido ed introverso il giovane mancino arrivato dall'Istanbul Basaksehir, il quale dopo i primi mesi di apprendistato sembra finalmente pronto al decollo. 

Quattro gol nelle ultime tre partite di campionato, conditi anche da un assist nella gara interna contro il Benevento. Under cresce, scalpita, si fa largo tra i nomi più blasonati che avrebbero dovuto giocare al suo posto, in campionato come in Champions League. Già, la Champions, quella di scena domani sera a Kharkiv dove la Roma cerca una fetta del passaggio del turno ai quarti di finale. Occasione ghiottissima per l'attaccante turco, pronto a rilevare sulla linea degli attaccanti il favorito della prima ora Gerson. Di Francesco medita, su un atteggiamento più guardingo, difensivo, ma è stuzzicato dall'idea di lasciare in campo il turco, in uno stato di forma eccellente. 

Il resto dell'undici sembra cosa praticamente fatta. Perotti e Dzeko a completare l'attacco con Nainggolan a galleggiare tra le linee di mediana e gli avanti. De Rossi con Strootman a formare la diga di centrocampo davanti alla difesa, nell'intento di limitare le folate dei tre trequartisti di casa - Marlos, Taison e Bernard - che tanto male hanno fatto al Napoli di Maurizio Sarri. Quartetto difensivo a protezione dei pali difesi da Alisson confermato in toto: Florenzi e Kolarov i due terzini di spinta, Manolas e Fazio al centro. Resta da scoprire chi, tra Under e Gerson, partirà dal primo minuto sulla destra, con El Shaarawy che inizierà dalla panchina.