La sosta per le Nazionali, è arrivata forse nel momento peggiore per la Sampdoria di Marco Giampaolo. I bluerchiati, reduci da un tour de force non indifferente, hanno dimostrato a più riprese il loro ottimo stato di forma, ottenendo successi importanti che hanno messo a tacere una volte per tutte le critiche verso squadra e allenatore.

Dopo la vittoria nel Derby della Lanterna, replicata contro l'Inter, ieri è arrivato l'ottimo pareggio del Franchi. A brillare, sotto il cielo piovoso di Firenze, sono stati ancora i giovani talenti blucerchiati: Bruno, Praet e soprattutto Luis Muriel. L'ex Lecce, già decisivo in diverse circostanze in questa stagione - Derby compreso - ha sfoggiato l'ennesima grande prestagione. Tanto lavoro per i compagni, tanto movimento, tanta qualità e un gol bellissimo che ha permesso alla Samp di uscire dal Franchi con un preziosissimo punto. A tessere le lodi del colombiano, volato in Sudamerica per aiutare la sua Nazionale, è arrivato anche l'eccentrico Presidente della Doria, Massimo Ferrero

Intervenuto ai microfoni de 'La Politica del Pallone', Ferrero ha espresso tutto il suo entusiasmo per la ritrovata verve della Sampdoria: "Sono contento, ho una squadra che segue un tecnico che ama il calcio. - esordisce Ferrero - Voglio un campionato sereno dove i miei gioielli si guardino negli occhi ed inizino a giocare come sanno: allora sì che ci divertiremo".
E' una Samp giovane, che diverte e intriga. L'obiettivo di Ferrero è stato raggiunto anche se, alcuni aspetti portebbero essere migliorati. Praet ad esempio, si sta ambientando sempre di più: "Sa giocare in qualsiasi ruolo,  - afferma sicuro il Presidente - ha tanta voglia di emergere nel calcio italiano e sono sicuro che alla fine ce la farà".
La stella indiscussa però, si chiama Luis Muriel. Ferrero non può che essere fiero del suo attaccante: "Muriel un campione lo è da tanti anni, ho sempre creduto in lui altrimenti non avrei speso quella cifra folle per acquistarlo. Ci ripagherà a suon di goal". Poi svela particolare che lo lega in modo ancor più forte con Luis: "Lo paragono spesso a Ronaldo, un accostamento importante ma allo stesso tempo stimolante".

In chiusura, Ferrero prova a fare le carte al campionato di Serie A. Il successo della Juve - chiara favorita per la larga maggioranza degli addetti ai lavori, - non è del tutto scontato (almeno secondo quell oche pensa Ferrero): "Non è scontato che lo vinca la Juventus, mi piace il Milan. L'Inter si rifarà sotto e qualche chance di vittoria ce l'ha anche la Roma che però dovrà impegnarsi tantissimo per raggiungere questo obiettivo".