Marco Giampaolo scruta l'orizzonte, vede sullo sfondo San Siro, nel quale andrà a caccia di conferme. Dopo un mese di gennaio privo di soddisfazioni e successi, la sua Sampdoria ha ritrovato grinta e fiducia ribaltando, con pieno merito, la sfida di Marassi di domenica scorsa contro la Roma di Spalletti. Sotto due volte, prima 0-1, poi 1-2, i blucerchiati hanno ribaltato il punteggio grazie ai gol di Schick e Muriel, tornando al successo dopo più di un mese. Una soddisfazione enorme, una vittoria di carattere e mentalità, che certifica le qualità di una squadra che probabilmente non merita la classifica attuale. 

Il tecnico di Bellinzona ha già archiviato, tuttavia, la parentesi di domenica scorsa, prendendo dal successo contro i capitolini soltanto le note liete in vista del futuro e della trasferta in casa del Milan. Una piccola seduta video, ieri, prima di tornare in campo per lavorare sugli aspetti offensivi in vista della trasferta di San Siro, dove i liguri vogliono confermarsi contro un'altra big del campionato. Nonostante le scarse velleità di classifica, Giampaolo striglia i suoi, provando a forgiare il carattere in vista del prosieguo del campionato e, soprattutto, dando uno sguardo alla Sampdoria che verrà. 

Il tecnico ha già iniziato a pensare all'undici da schierare nel catino milanese, che dovrebbe per sommi capi rispecchiare la formazione vista domenica al Ferraris contro la Roma. Davanti a Puggioni - Viviano non è ancora al meglio - linea a quattro formata da Bereszynski, Skriniar, Silvestre e Regini. L'unico dubbio di formazione per l'allenatore svizzero risiede in mediana, dove Barreto e Torreira sembrano certi di un posto da titolare sul centro-destra e davanti alla difesa, mentre Praet e Linetty si giocano la terza maglia: favorito quest'ultimo, maggiormente propenso alla fase difensiva ed a quella di interdizione. Il giovane belga potrebbe partire dalla panchina nonostante il primo gol messo a segno contro la Roma, anche se non è escluso un suo impiego anche sulla trequarti, in luogo di Bruno Fernandes, favorito nel ruolo. 

Infine, in attacco, con l'inamovibile Muriel, dovrebbe trovare spazio Quagliarella, anche se Schick scalpita e mette pressione sul partenopeo, favorito per carisma ed esperienza, avendo giocato partite di questo calibro per tutta la carriera. La spensieratezza ed una crescita costante, tecnica ma non solo, a spingere la candidatura del ceco, che dovrebbe tuttavia osservare i compagni dalla panchina. 

Una voglia di confermarsi contro le grandi che proprio Patrik Schick ha sottolineato ai microfoni di Mediaset Premium, guardando così alla sfida contro il Milan: "Andiamo a San Siro più forti e convinti di noi stessi. I rossoneri hanno qualche problema, ma li ho visti contro il Napoli e giocano molto bene. Sappiamo bene che sono una squadra forte: dobbiamo prepararci al meglio, possiamo competere con loro e vincere". Inoltre, il ceco ha analizzato così il gol segnato alla Roma: "Ho fatto un buon controllo e ho scavalcato De Rossi. Poi mi sono ritrovato la palla sul destro e ho tirato sul secondo palo. Diciamo che è andata bene. Sono molto felice: segnare contro una grande squadra dà sempre sensazioni speciali".

Ed infine, uno sguardo anche al futuro, con le grandi squadre che iniziano a ronzare attorno al suo nome: "Fa piacere a tutti essere accostati a grandi squadre, ma io sono qui, sono concentrato sulla Samp e voglio dare il massimo. Giampaolo sa lavorare con giovani: credo di essere migliorato da quando sono arrivato in Italia, la sua è la strada giusta per crescere".