Il pomeriggio soleggiato, primaverile del Marassi lascia in eredità un pareggio pirotecnico tra Sampdoria e Fiorentina. Le due squadre si sono affronatte a viso aperto, entrambe hanno avuto le chance di superarsi, ma la Sampdoria, per ben due volte in vantaggio, si è fatta raggiungere definitivamente negli ultimissimi minuti dal gol di Babacar. Nell'occasione, non perfetto il posizionamento del portiere Viviano, uscito visibilmente contrariato dal terreno di gioco, incolpandosi a più riprese per il gol subito dal senegalese. Se si considera il nuovo obiettivo che la società blucerchiata si è posta in questo finale di stagione, ovvero il raggiungimento dell'ottavo posto che oltre ad avere un importante valenza dal punto di vista economico per un maggior introito dei diritti televisivi, eviterebbe alla squadra di disputare il turno di Coppa Italia nel caldo torrido agostiano, la X scaturita dall'incontro del Marassi può lasciare un pò d'amaro in bocca al Doria.

Vincere contro la Viola sarebbe stato l'ideale coronamento di un periodo positivo, in cui i ragazzi di mister Marco Giampaolo sono riusciti a far punti anche contro avversari di rango superiore, tra cui la Roma, il Milan e l'Inter, dimostrando che la squadra è viva, gode di ottima salute, oltre a confermare la bontà delle qualità tecniche del complesso messo sù la scorsa estate. Tra gli aspetti positivi, ovviamente da rimarcare il ritorno al gol di Ricky Alvarez, calciatore dalla classe cristallina che nelle ultime settimane si era un pò perso, venendo scavalcato nelle gererchie del tecnico dai vari Praet e Bruno Fernandes. La rete messa a segno contro la Fiorentina può ridar brio, freschezza al nativo di Buenos Aires in questo finale di stagione.

Altro giocatore recuperato, una scomessa vinta da Giampaolo, è il fluidificante mancino brasiliano Dodò. L'ex cursore dell'Inter, appena qualche mese fa con le valigie pronte, è stato letteralmente recuperato, rigenerato e contro la Fiorentina è risultato essere uno dei migliori in campo. Sempre lucido, attento, ha limitato molto bene il dirimpettaio Tello: solo in una circostanza gli è sfuggito via, nell'occasione del legno colpito dalla Viola proprio ad opera del furetto viola.

Il pareggio contro la Viola ha comunque dimostrato ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che la Sampdoria possiede ottime qualità tecniche di base, dunque buon materiale sul quale ripartire e gettare le basi per la prossima stagione, che i tifosi blucerchiati sperano possa essere ricca, colma di soddisfazioni: neanche l'ottavo posto il prossimo anno soddisferà il palato fine del tifo doriano, si dovrà puntare al ritorno in Europa, che manca dalle parti di Corte Lambruschini da tanto, troppo tempo.