Dentro l'uovo di Pasqua, spera di non trovare cattive sorprese Marco Giampaolo, allenatore Doriano di scena al Mapei Stadium di Reggio Emilia nel sabato d'anticipo causa festività Pasquale. 

La Sampdoria vista nelle ultime uscite, ha confermato quanto di buono è stato seminato nell'arco di tutta la stagione. Nonostante la pesante assenza di Luis Muriel, i liguri hanno imposto il loro gioco fatto di verticalizzazioni, gran pressing e velocità con avversari di valore quali Inter, Juve e Fiorentina.
Doti, quelle in seno ai blucerchiati, che portano proprio la firma di Giampaolo, vero uomo simbolo di una stagione piacevole, condotta dai Doriani sempre a distanza di sicurezza dai bassi fondi della classifica. Ora, dopo il divertente pareggio maturato con la Fiorentina, per la Samp si profila l'esame Sassuolo. Gli emiliani - battuti all'andata grazie ad una clamorosa rimonta finale - non stanno attraversando la loro miglior annata, ma sono reduci dal prezioso pari dell'Atleti Azzurri d'Italia. Inoltre, si sa, tra le mura domestiche, la squadra di Eusebio Di Francesco risulta sempre tra le le più ostiche della nostra Serie A.

Ecco che allora, nella consueta conferenza stampa della vigilia, Giamapolo ha provato a mantenere sull'attenti i suoi ragazzi, nonostante le motivazioni - arrivati a questo punto della stagione - sembrino essere al minimo storico: "Questa è una partita che potrebbe avere poco significato da entrambe le parti. Quindi bisogna continuare a fare valutazioni e verifiche in queste partite su quello che è il nostro organico. Visto che tra un mese e mezzo parleremo di quelli che sono le possibilità di migliorare questo organico e la programmazione della prossima stagione, queste sono partite che dal mio punto di vista sono importanti per arricchire le valutazioni di organico e calciatori".
Poi, l'allenatore Abruzzese continua sul discorso intavolato: "Parlo di concentrazione: significa ad esempio, che nell'ultima partita giocata contro la Fiorentina la squadra l’ha giocata alla stragrande perché aveva davanti un avversario che voleva vincere per restare attaccata alle altre squadre. L’atteggiamento mentale della Sampdoria è stato di struttura di contenuti, le partite per questo sono importanti"

Il Sassuolo, parole del tecnico, è un rivale valido e preparato. Un rivale dotato di grande qualità se in piena efficienza fisica: "Il Sassuolo nell'efficienza piena del suo organico è molto forte. È stata sfortunata, ha pagato i tanti infortuni, è una squadra veramente importante con valori individuali di livello che giocano insieme da tanti anni. È stata una stagione sfortunata la loro, ma al completo è una di quelle squadre che si è guadagnata i risultati che ha ottenuto. Sono veloci, forti, restano una squadra che va rispettata. È forte di tante conoscenze".
Il discorso del Sassuolo si riallaccia a quello Europa League, obiettivo irraggiungibile per questa stagione, ma certamente affascinante per quelle che saranno le prossime annate sotto la Lanterna: "Per entrare in quella competizione lì qualcuno davanti deve sbagliare e tu devi essere dietro e pronto. Io penso a essere concreto, non vedo fumo e non racconto storie: io voglio serietà, impegno e dedizione. Bisogna sicuramente pensare in grande ma bisogna anche saper essere concreti: le squadre che fanno quella competizione hanno 20 giocatori di alto livello e quindi che credo sia una dimensione diversa" ricorda il Mister.

Dopodiché, Giampaolo si sofferma per qualche istante sui calciatori da impiegare a Reggio e nello specifico, in questo finale di stagione. La posizione di classifica permette di compiere degli esperimenti che potrebbero tornare utili anche per il prossimo anno. Uno di questi riguarda il brasiliano Dodò: "Il ragazzo è migliorato negli allenamenti. Io ho due terzini di ruolo e un centrale prestato a ruolo di terzino. Regini ha fatto la maggior parte del campionato, giocando bene e essendo un giocatore affidabile, però non mi fermo solo a quelle valutazioni, vedo se ci sono margini per Dodo e anche per Pavlovic perchè nell'organico sono loro i terzini di ruolo. Dall'altra parte ne ho ancora meno. Comunque non ci saranno sperimenti o cambi di modulo in questo finale di campionato"

In chiusura, una battuta sulla decisione della Lega: dalla prossima stagione infatti, il campionato di Serie A non si fermerà per le vacanze natalizie. Due i turni previsti nel mezzo del Natale, uno il 23 e un altro il 30 dicembre. Giampaolo la vede così: "Per il calcio italiano è una novità, ma all'estero si gioca già durante le festività natalizie. "Giocare il 30 dicembre farà piacere ai tifosi che fanno le vacanze e si possono guardare le partite"
(Fonte virgolettati: SampNews24)