Contro la Roma ovviamente non ci sarà, eppure dalle parti di Genova sponda Samp durante la sfida sicuramente si ricorderanno di Luis Muriel, ormai ex blucerchiato che nell'ultimo incrocio diretto ha trascinato i suoi alla vittoria. Certo, la Sampdoria vola alto ed è a punteggio pieno dopo due giornate, ma il rapporto avuto con il colombiano non è cosa da cancellare subito, come confermato anche dal diretto interessato. Intervistato in esclusiva da ExtraTime, l'attaccante di Santo Tomas si dimostra riconoscente verso la sua ex società: "A Genova, lo scorso anno, sono riuscito a vivere la stagione che aspettavo da tempo. Ho avuto quella continuità che tutti mi hanno sempre chiesto, sono stato felice, ho fatto tanti gol e tanti assist. Credo sia stato un buon bottino visto che non giocavo da punta centrale".

Importantissimo, poi, il passaggio sul tecnico Marco Giampaolo: "Gran parte del merito è nella sua sincerità, una cosa che prima non avevo mai trovato. Mi ero sempre sentito dire "Punto tutto su di te", e poi alla prima partita che sbagliavo non giocavo più. Lui fin dal primo giorno mi ha detto che con lui se fossi stato al top avrei sempre giocato, ed è stato bello vedere che poi era davvero così". Su Schick, suo erede, ecco cosa dice l'ex 9 blucerchiato: "Non mi sorprende che Patrick sia stato protagonista di un tormentone di calciomercato, visti i gol che fa e il valore delle sue giocate. Alla Samp in poco tempo ha fatto cose eccezionali, con la voglia che ha può giocare ovunque. I miei ex compagni? Con fortuna e lavoro duro, la Samp può diventare una sorpresa, come l'Atalanta l' anno scorso, mi auguro che conquisti un posto in Europa".

In merito alla Serie A, invece, Muriel scommette ancora sulla Juventus: "I bianconeri restano quelli da battere, ma da com'è partito mi pare fortissimo anche il Milan. E poi il Napoli, che gioca meglio di tutti: negli ultimi due anni ha perfezionato i meccanismi e trovato continuità, per lo scudetto se la gioca. Cuadrado? Per lui mi auguro solo una cosa: che trovi spazi e continuità, ogni volta che ne ha avuto ha fatto sempre bene. Me lo auguro come amico ma anche come connazionale, con il Mondiale alle porte lo voglio al top".

Parlando della scelta che lo ha portato al Siviglia, poi, Muriel si conferma determinato e voglioso di fare bene: "Quando è arrivata la chiamata del Siviglia, non ho avuto dubbi: questa squadra sta facendo molto bene in Spagna e si è creato un nome anche in Europa. E' una piazza ottima, dove posso fare quel passo in più verso le prime 5-6 squadre in Europa. I soldi investiti per me? Sono una motivazione enorme. Una di quelle cose che ci pensi e dai non solo il massimo ma anche oltre. Vogliamo restare tra le prime 4-5 in Spagna e consolidare il nostro nome in Europa. Diciamo che puntiamo a passare il girone di Champions, poi vediamo".