La domenica di A si conclude al Luigi Ferraris. La Sampdoria di Marco Giampaolo ospita la Lazio di Simone Inzaghi. Le due squadre occupano rispettivamente la sesta e la quinta posizione. Distanza ridotta, la formazione blucerchiata deve recuperare tre lunghezze. Campionato al di sopra di ogni sospetto quello ligure, un margine di sicurezza sul pacchetto delle inseguitrici, lo sguardo volge verso la nobiltà della massima serie, giusto cullare sogni importanti all'alba di dicembre. In settimana, intermezzo di coppa, quattro reti al Pescara, con necessari ritocchi nell'undici iniziale per non spremere determinati effettivi. A segno l'intero comparto d'attacco - Kownacki-Caprari-Ramirez. 

In campionato, invece, la Sampdoria deve recuperare le giuste coordinate dopo la scoppola rimediata al Dall'Ara. 3-0, passivo pesante ad interrompere una serie di tre successi - l'ultimo, il più eclatante, con la Juventus. 

Ad eccezione di Linetty e Strinic, Giampaolo può disporre dell'intera rosa per la partita di questa sera - fischio d'inizio alle 20.45, dirige Mazzoleni - spazio quindi al 4-3-3, consolidato in queste quattordici tornate. Ramirez è il titolare sulla trequarti - Caprari carta da utilizzare a partita in corso - con Quagliarella e Zapata a comporre il tandem offensivo. Torreira, sul taccuino di molte big, funge da perno in mediana. Qualità e sostanza. Le mezzali sono Barreto e Praet. Ferrari e Silvestre oscurano la porta di Viviano, a destra gioca Bereszynski. Unico interrogativo a sinistra, Murru è in leggero vantaggio su Regini. 

Giampaolo "La Lazio è una squadra ancor più forte di quello che pensavo, dopo aver visionato diverse partite ho visto che oltre a essere forte fisicamente ha anche molte idee. Sarà una partita complicata, dovremo fare tutto al 100% per potercela giocare. La Lazio è stata l'unica squadra che l'anno scorso non ci ha dato diritto di replica, dovremo attingere alle nostre migliori risorse. La Samp deve fare la sua miglior partita sul piano temperamentale e dell'attenzione, dovremo avere furore agonistico"

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