Concluso il mercato, si torna a pensare al campionato anche in casa Sampdoria, squadra rinvigorita dall'inaspettato successo in casa della Roma. Contro il Torino, a Marassi, i ragazzi di Giampaolo dovranno vincere, conquistando tre punti vitali per la corsa all'Europa League, obiettivo ormai dichiarato dalle parti di Genova sponda blucerchiata. Nella giornata di ieri, seduta in palestra per i calciatori a disposizione, seguiti da allenamenti sul campo e da esercitazioni tecnico-tattiche. Durante la mattinata, Giampaolo ha seguito portieri e difensori, mentre attaccanti e centrocampisti - con i portieri di nuovo impegnati - hanno lavorato nel pomeriggio. Sorride l'ex tecnico dell'Empoli: Strinic e Quagliarella sembrano recuperati. Oggi, invece, allenamento a porte chiuse.

Secondo comunque le ultime di formazione, Giampaolo dovrebbe schierare i suoi con il solito 4-3-1-2. Davanti al portiere Viviano, difesa a quattro composta da Bereszynski, Silvestre, Ferrari e Strinic. Dietro il tandem Quagliarella-Zapata, nessun problema per Gaston Ramirez, mentre saranno Linetty e Barreto le mezz'ali al fianco di Torreira. In caso di forfait dell'attaccante ex Juve e Napoli, si scalda Caprari, che tanto bene ha fatto da seconda punta. Non è da escludere nemmeno la candidatura di Kownacki, giovane promessa che sta diventando sempre più una certezza. Discorso analogo per Strinic, sostituito da Murru in caso di forfait del laterale croato.

Tra i calciatori agli ordini di Marco Giampaolo, non figurerà più il portiere Christian Puggioni, passato al Benevento nell'operazione che ha portato Belec in Liguria. Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, l'estremo difensore ha salutato ti tifosi, abbracciando con positività la nuova avventura che lo attende: "Pensavo non potesse mai arrivare questo momento. Ci sono state tre notti nella mia vita in cui non ho dormito, una è stata qualche anno fa quando mi proposero di andare via dal Chievo, mi dissero che l'altra squadra di Genova mi cercava. Ci pensai tutta la notte perché l'offerta economica era importante, e alla fine declinai". 

Continua, Puggioni, nel video di saluto: "Era giusto che io vi salutassi, perdonatemi se non riesco a farlo nel modo giusto, spero che possiate apprezzare tutto quello che ho fatto in campo e fuori per quella che è la nostra maglia. Mi piacerebbe che tutto quello che ho fatto fosse visto come quello che potrebbe fare qualsiasi ragazzo per la sua squadra del cuore. Ora mi aspetta una sfida e chi mi conosce sa che io metto anima e corpo in quello che faccio. Oggi tutte le mie energie saranno per questa grande sfida, per un investimento che ha fatto il Presidente sul Christian uomo e sul Christian giocatore" conclude.