Alla vigilia della 26esima giornata di Serie A, per lei i dubbi dopo una sconfitta come quella dello scorso weekend erano più che leciti. Ma oggi, anche se con un discreto apporto della fortuna, la Sampdoria ha dimostrato ancora una volta di essere squadra vera, squadra che nell'Europa può davvero sperarci. Un 2-1 pesante, quello rifilato all'Udinese, una vittoria sofferta ma molto bella. Anche questo il senso delle parole del tecnico oggi vincitore Marco Giampaolo, a caldo, al canale YouTube ufficiale del club blucerchiato: "La vittoria non era scontata, e non deve passare questo tipo di messaggio, perchè l'Udinese è una squadra forte, la partita è stata difficile nella contrapposizione, loro sul piano fisico ci sovrastavano, non bisognava giocarsela così. La squadra mi è piaciuta molto, ha fatto una partita matura con la consapevolezza nei propri mezzi, lucida, ha reagito bene alla sconfitta di Milano da cui io avevo anche tirato fuori dei connotati positivi. Mi è piaciuta la mentalità con cui ha giocato la squadra, quella positiva di voler imporre la legge di Marassi e sono contento".

Il toscano insiste molto sul punto delle difficoltà di oggi e di quelle che verranno: "Non era però una vittoria scontata, ed ogni domenica i risultati sono lì a dimostrarlo, l'unica cosa che mi dispiace è aver perso sia Ramirez che Bereszynski. Da oggi le differenze le faremo sui dettagli, abbiamo quattro o cinque giocatori fuori, Sala, Verre... la differenza la facciamo con un pizzico di fortuna e con la forza della squadra, ma i calciatori devono fare la loro parte".

Adesso l'Europa League, con una classifica ed un'evoluzione così positiva, non sembra dovuta ma quasi: "Le squadre accreditate per quelle posizioni lì sono altre. Questo non dev'essere l'alibi per non lottare e per non andarci noi. La pressione deve stare addosso al Milan, all'Atalanta, al Torino, alla Fiorentina. La Samp deve sorprendere, deve affrontare questo rush finale sfidando questo altro tipo di potere, anche economico, che hanno altre squadre. Nessuna pressione, ma dobbiamo pensare di poter fare qualcosa straordinario e di regalare una soddisfazione immensa ai nostri tifosi. Dobbiamo farlo versando fino alla fine l'ultima goccia di sudore e di sangue, dicendo 'io ci voglio provare, io voglio star lì', questo dev'essere il pensiero dei miei calciatori. Gli aspetti ambientali poi possono fare la differenza, da qui alla fine penso che il pubblico potrà essere sempre più il nostro valore aggiunto".

In seguito, la stessa emittente ha pubblicato un'intervista a Duvàn Zapata, autore del gol decisivo per fissare il risultato di oggi, in virtù del seguente "accorcio" compiuto dai friulani nel recupero. Ma soprattutto la rete realizzata dal colombiano è stata di una bellezza incredibile, una delle marcature più belle dell'intera stagione, non solo nel nostro campionato, ma che lui rivela essere nata un po' per caso, prima di soffermarsi su altri punti: "Ho fatto un bel gol, fa piacere perchè ha aiutato la squadra a vincere. Quando sono entrato in area ho visto Fabio che entrava sul secondo palo, la mia intenzione era di darla a lui e poi è andata così. Diciamo che la fortuna che ho avuto oggi non l'ho avuta nelle partite precedenti. Il gol di Silvestre? Aiutare anche la fase offensiva è molto importante per lui e per noi, ci fa piacere che ha trovato il gol, questo aiuta la squadra: se noi attaccanti non riusciamo a farlo sappiamo che i difensori possono fare i gol, così come Ferrari ha già fatto. La partita? All'andata avevamo perso 4-0, sapevamo che era una squadra forte sul piano della ripartenza, ci poteva fare male, la squadra ha fatto molto bene. Ovviamente abbiamo subito delle ripartenze, poi fa parte del gioco, anche perchè loro ci aspettavano indietro ed era difficile non subirle e penso che la squadra lo ha fatto molto bene, penso che dobbiamo continuare su questa squadra ed adesso abbiamo una partita molto difficile e dobbiamo essere pronti".