Nell'anticipo del sabato di Serie A termina in pareggio la sfida tra il Torino e la Sampdoria. All'Olimpico Grande Torino i blucerchiati passano in vantaggio con l'ennesimo capolavoro stagionale di Patrik Schick (11° sigillo in campionato) al 12', i padroni di casa collezionano occasioni su occasioni e trovano il meritato goal dell'1-1 con il neo entrato Iturbe. Un risultato che prolunga l'imbattibilità del Toro a sei gare, un punto che accontenta un pò tutti: i granata salgono a quota 49, i liguri a 46.  

Scontro tra classe '96: Boye e Torreira | Foto: calciomercato.com
Scontro tra classe '96: Boye e Torreira | Foto: calciomercato.com

 

Le scelte di formazione 

Sinisa Mihajlovic conferma il 4-2-3-1 contro la Sampdoria, puntando sul modulo che meglio esalta le qualità della rosa a disposizione. Sono soltanto due le variazioni rispetto alla vittoriosa trasferta del Bentegodi con il Chievo Verona: fuori De Silvestri (infortunato) e Moretti (diffidato), dentro Zappacosta e Carlao. Indisponibile Benassi per un problema al polpaccio, i due centrocampisti sono nuovamente Acquah e Baselli. Altra opportunità da titolare per Boyé nella linea di trequartisti che supporta Belotti. 

(4-2-3-1): Hart; Zappacosta, Rossettini, Carlao, Avelar; Acquah, Baselli; Iago Falque, Ljajic, Boyé; Belotti. All. Mihajlovic S.

Giampaolo rimane fedele all'assetto tattico che tanto bene ha fatto in stagione e si affida forzatamente (Muriel out per infortunio) al tandem offensivo formato da Quagliarella e Schick. L'indisponibilità di Viviano per problemi al ginocchio regala spazio a Puggioni tra i pali. Davanti a lui, linea a quattro con Bereszynski e Regini sulle fasce e la solita coppia centrale Silvestre-Skriniar. Complice l'assenza di Barreto, il centrocampo ha un'età media di nemmeno 22 anni con Praet, Torreira, Linetty e Bruno Fernandes.

(4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini; Praet, Torreira, Linetty; B.Fernandes; Quagliarella, Schick. All. Giampaolo M.

Boye in contrasto con Linetty | Foto: LaPresse
Boye in dribbling| Foto: LaPresse

 

La cronaca 

L'anticipo del sabato di Serie A si apre all'insegna del colore granata che prova a cavalcare l'onda positiva di Verona e mettere subito alle corde la Sampdoria. Sembra una di quelle serate con la luna a favore per Adem Ljajic, la luce del talento serbo brilla con continuità sin dalle prime battute. Al 4' fa vibrare il palo alla sinistra di Puggioni con uno destro a giro a centro area, poi un'altra conclusione dai venti metri che si alza lentamente sopra la traversa. I granata producono molto nei dieci minuti iniziali, prima della doccia fredda di Patrik Schick

L'immenso talento dell'attaccante ceco ruba ancora una volta la scena. Niente goal alla Bergkamp come con il Crotone questa volta, qualcosa di più simile ad un colpo balistico alla Ibrahimovic. Il classe '96 riceve al limite lo scarico di Linetty, si coordina e calcia da fermo con il mancino: palla sotto il sette ed Hart battuto. I padroni di casa subiscono un pò il contraccolpo e rischiano di concedere anche il bis a Bruno Fernandes: bravo il portiere inglese a negargli la rete in uscita. Nel finale di tempo, tanta lotta in mezzo al campo ma sono poche le chances nitide per incrementare il tabellino marcatori. 

L'infortunio alla spalla di Schick | Foto: calciomercato.com
L'infortunio alla spalla di Schick | Foto: calciomercato.com

Nella ripresa Giampaolo deve subito effettuare un cambio a causa dell'infortunio alla spalla di Schick. Al posto dell'unico marcatore della sfida entra Budimir. Il grande ex della sfida Quagliarella prova ad approfittare della variazione, colpendo di testa ed impegnando non poco Hart. Mihajlovic suona la carica e i granata si avvicinano alla rete del pareggio prima con una sassata dalla distanza di Boye e poi con Belotti per due volte. Le azioni d'attacco sembrano più una casualità che delle scelte razionali e ben coordinate. 

Il tecnico serbo si gioca il tutto per tutto nel finale con l'ingresso di Iturbe e Maxi Lopez e viene premiato al minuto 79. Proprio l'esterno argentino trova il suo primo goal con la maglia granata con un altro mancino estremamente accurato che pietrifica Puggioni per l'1-1. Nel finale accade poco o nulla, l'affamato Belotti tenta di finire con prepotenza nel tabellino marcatori ma non vi riesce. Un punto per parte nell'anticipo del sabato.