Il Torino ha ritrovato un po' di serenità dopo il periodo buio, con un mese senza vittorie e i pareggi contro Crotone ed Hellas Verona, squadre da battere agilmente per un club che punta all'Europa come quello granata. Dopo che persino la posizione dello stesso Mihajlovic è stata messa in dubbio, il ritorno al 4-3-3 pare aver riportato la stabilità perduta, con quattro punti con Cagliari e Inter che hanno permesso di non perdere definitivamente il treno per le posizioni che contano. Ora però bisogna iniziare a pensare alla sfida con il Chievo Verona, in programma domenica alle 15 al Grande Torino, dove i granata dovranno conquistare i tre punti, per stare al passo con le altre ed evitare di tornare nel buco nero. Il tecnico ha basato l'ultima sessione d'allenamento esclusivamente sulla parte atletica. La squadra riprenderà la preparazione oggi pomeriggio. Difficile pronosticare già chi scenderà in campo nella delicatissima sfida, ma intanto sembra che Sadiq sia già finito ai margini del progetto e che non venga più considerato il vice Belotti (ruolo che probabilmente fino a gennaio sarà ricoperto da Niang, finito fuori con il cambio di modulo è che è diventata la prima riserva in attacco, in attesa di capire quanto ci metterà a rientrare in forma).

Nel corso dell'intervento durante la presentazione di Via Valentino Mazzola a Milano, Urbano Cairo ha parlato anche del mercato di riparazione granata, con le voci che impazzano, soprattuto per l'attacco: "Il mercato di gennaio? Non so chi abbia detto che spenderemo parte del tesoretto. La squadra è buona, ottima per quel che riguarda i titolari. Si può fare qualcosa sulle seconde linee ma come diceva Mihajlovic a fine mercato, il Torino è adatto per ambire all'Europa. Non c'è bisogno di fare spesa di tesoretto a meno di opportunità".

Si pensa dunque alle seconde linee, anche se il compito non sarà per nulla semplice. Trovare un attaccante di sicuro affidamento disposto a fare da riserva a Belotti sarà impresa ardua. Un nome plausibile è quello di Marco Borriello. Il centroavanti ex Roma sta deludendo alla SPAL e, visto anche il contratto faraonico, non è da escludere che i ferraresi decidano di liberarsene già a gennaio. Il rapporto qualità-prezzo potrebbe essere interessante per i granata, anche se non all'ingaggio attualmente percepito dal centroavanti (due milioni di euro). Si parla anche di un centrocampista, altra carta difficile da trovare. Anche cedendo Valdifiori e Gustafson, bisognerebbe andare a trovare qualcuno che sia disposto a fare da seconda linea a Baselli, Obi, Acquah e Rincon (in odore di riscatto dalla Juventus). Potrebbe anche non muoversi nulla dunque, nonostante le voci siano infinite e, nella maggior parte dei casi, non veritiere.

Stellone infine, a tuttomercatoweb, ha detto la sua sull'andamento del Torino: “Sono stato a vedere due-tre giorni di allenamenti. Per me è la squadra più forte degli ultimi anni. Era partita bene, poi ha avuto un periodo negativo. Ed è stato bravo Mihajlovic a cambiare ottenendo risultati e prestazioni: ha messo in difficoltà l’Inter e trovato la chiave giusta”.