Si è già parlato dei problemi inerenti il vice-Belotti, in casa Torino, profilo offensivo manchevole a Sinisa Mihajlovic per sopperire alle eventuali mancanze del proprio Gallo. Viste le promesse mancate del gioiellino Umar Sadiq, in prestito dalla Roma e davvero insufficiente nelle sue prime uscite stagionali in maglia granata, il tecnico ex Milan è stato spesso costretto a provare diversi giocatori nel ruolo di prima punta, da Boyé e Berenguer, con risultati altalenanti.

Cercando dunque di accelerare i tempi, la dirigenza torinese sta già sondando il terreno per trovare un degno profilo offensivo a basso costo, che consentirebbe eventualmente a Belotti di tirare il fiato. Secondo le ultime indiscrezioni, il primo nome sulla lista di Petrachi sarebbe quello di Filip Djordjevic, ormai ampiamente ai margini del progetto-Lazio sia per l'esplosione di Immobile che per l'arrivo di Caicedo. Classe '87, Djordjevic ha però voglia di rivalsa, confermando quella abilità offensiva che ha sorpreso tutti durante la prima esperienza in maglia laziale. 

Data la prossima scadenza del contratto, giugno 2018, Djordjevic potrebbe arrivare senza particolari esborsi, con i biancocelesti ben felici di racimolare qualche milioncino sempre ben accetto. L'ostacolo più grande, però, sarebbe quello inerente l'ingaggio, con il serbo di Belgrado che percepisce circa un milione di euro, troppo per le casse granata e per un calciatore che non rappresenta un perno fondamentale dal punto di vista tattico. La trattativa continuerà silenziosa, anche se la dirigenza granata dovrà muoversi: in caso di attesa, infatti, Djordjevic potrebbe accasarsi altrove, con il Torino costretto a cercare celermente un altro profilo offensivo. E senza dimenticare le sirene estere per Belotti, ancora fortemente voluto da molti top team nonostante il recente infortunio.