Pari e patta tra Sampdoria e Torino, che danno vita ad un anticipo equilibrato e muscolare, tutto sommato però povero di emozioni. Succede tutto nel primo tempo: in vantaggio grazie ad una punizione battuta da Torreira, i doriani subiscono da Acquah la rete del definitivo pari. Nella ripresa qualche sprazzo isolato, con la sfida che però non decolla. Sampdoria che sale a quota 38. Cinque lunghezze in meno per il Torino

Padroni di casa che scendono in campo con un 4-3-1-2 avaro di sorprese: davanti a Viviano, difesa a quattro composta da Bereszynski, Silvestre, Ferrari e Murru. Recuperato in extremis Quagliarella, in coppia con Duvan Zapata. Nella zona mediana del campo, chiavi del gioco affidate a Torreira, affiancato da Barreto e Linetty. Completa l'undici di Giampaolo, Gaston Ramirez. Un insolito 4-3-3, invece, per gli ospiti, con Mazzarri che schiera Baselli largo a destra in un tridente completato da Niang e Iago Falque. Sirigu in porta, protetto da N'Koulou e Burdisso. A centrocampo spazio a Rincon, con Acquah ed Obi ai lati. Infine, De Silvestri e Molinaro i terzini. 

Sfida subito intensissima, con Sampdoria e Torino pronte a darsi battaglia fin dai primi minuti. Al 7' ci prova Duvan Zapata con una conclusione respinta, due minuti dopo è invece Iago Falque a trovare solo corner da ottima posizione. La grande chance fallita è però solo il preludio al goal, che giunge non per il Torino ma per il collettivo di casa. A fare esplodere il pubblico del Ferraris ci pensa infatti Torreira, che direttamente da punizione e all'11' buca Sirigu con una grande traiettoria. Aumentando di peso specifico dal punto di vista dei contrasti, la sfida di equilibra molto soprattutto a centrocampo, con il Torino che lentamente riesce a risalire e a pareggiare con Acquah, che accorrente viene servito da Iago Falque riuscendo a calciare di prima intenzione. Al venticinquesimo è dunque pari.

Sulle ali dell'entusiasmo, i ragazzi di Mazzarri sfiorano addirittura il vantaggio due minuti dopo e sempre grazie ad un guizzo del tremendo spagnolo ex Roma, bravo a tagliare la difesa doriana con un pallone che non viene però sfruttato da Niang, il cui tocco sotto è deviato in corner da un Viviano provvidenziale. E' di fatto l'ultima chance del primo tempo, con le due formazioni che non si risparmiamo fino al duplice fischio del signor Rocchi, spendendo moltissime energie soprattutto in mezzo al rettangolo verde di gioco. Tale atteggiamento costringe l'arbitro ad interrompere spesso la manovra, punendo gli atleti interessati da azioni irregolari con cartellini gialli, ben quattro nel primo tempo.

Seconda frazione che registra una Sampdoria più pimpante, pronta a gestire la palla ed organizzarsi per offendere meglio il Torino. La sfida non si scosta però dai binari dell'equilibrio, smuovendosi seriamente solo all'ora di gioco, quando è Tomas Rincon a provare una conclusione volante sventata in corner da Emiliano Viviano. Sei minuti dopo stessa sorte tocca al tiro di Baselli, terminato alto sopra la traversa della porta protetta da Viviano. Le emoziono stentano comunque ad aumentare, visto l'equilibrio tattico imposto dai due allenatori e la girandola di cambi che interessano le due formazioni. Solo il doppio giallo di Acquah, infatti, scuote la sfida del Ferraris, particolarmente avara di sussulti nella fase centrale di seconda frazione. L'ultima azione degna di nota capita all'85' sui piedi di Belotti, che spara alto davanti a Viviano. Finisce dunque così: migliore in campo per i padroni di casa, Ramirez. Per gli ospiti in evidenza Iago Falque