Inizia in uno stadio Friuli completo per tre quarti la nuova stagione dell'Udinese, con il terzo turno di Coppa Italia tra i bianconeri e il Novara. I friulani partono favoriti, contro la formazione neopromossa dalla Lega Pro, ma altre partite del turbo hanno già visto eliminazioni "eccellenti" di club dati per su avversari minori, come Empoli e Bologna.

Colantuono manda in campo i suoi con il 3-5-2, con Guilherme a centrocampo e le fasce affidata a Edenilson e ad Alì Adnan. Dall'altra, Baroni opta per il 4-3-3 con il trio d'attacco dell'ultima promozione, con Corazzo e Gonzales alle spalle del 5 volte capocannoniere della Pro, Evacuo. Ma i friulani hanno una certezza in attacco: Di Natale. Arbitra il signor Chiffi di Padova.

Di fronte a uno stadio con soli supporters locali, dato che ai piemontesi è stata vietata la trasferta, la partita si accende subito con l'assist in area di Totò a 37 secondi dal via, ma Thereau non approfitta. Poco pressing però per i padroni di casa, che non brillano nemmeno per precisione nei passaggi, e Corazza al 7' va vicino alla porta con tiro rasoterra.
I fronti di alternano: tanti i cross da entrambe le parti, ma nessuno riesce a concretizzare. Il vero brivido per il Novara arriva al 13': Di Natale arriva solo davanti a Tozzo, ma non riesce con il pallonetto e l'azione sfuma. L'attacco novarese però non ne approfitta: non è attenta al tempo della difesa avversaria e finisce spesso in fuorigioco.
Finalmente il risultato cambia: Guilherme al 28' tira dalla trequarti e insacca a sorpresa. Passano appena due minuti e di nuovo il Friuli esulta: grande costruzione dei bianconeri, con sempre il brasiliano che serve Badu, questo filtra a Di Natale che serve Thereau da solo, oltre Tozzo: 2-0. Evacuo al 33' tenta di accorciare la distanza, ma si torna negli spogliatoi con il vantaggio friulano.

La ripresa inizia con una sostituzione per entrambe: Manconi per Corazza nel Novara e Iturre per Guilherme nell'Udinese. La chiusura più difensiva del Cola non evita però che i bianconeri continuino ad attaccare, con Di Natale che al 49' crossa, Badu anticipa Edenilson e sfuma tutto.
Sempre il capitano pericoloso: al 54' la sua punizione impegna Tozzi in volo, mentre cinque minuti dopo è Garofalo a far paura a Karnezis, che con un colpo di reni devia in angolo un gran tiro dalla distanza. Ancora Edenilson protagonista: al 61' manca poco per insaccare il passaggio di Adnan.
L'ultimo brivido di Totò arriva al 63': un retropassaggio al numero uno novarese li fa scattare come un ragazzino, ma tira su Tozzo che mette in corner. Sette minuti dopo esce, sostituito da Zapata, e tutto il Friuli si alza in piedi ad applaudire. Poco prima il bel tiro di Bruno Fernandes, a filo del primo palo.
Il Novara passa alle due punte con l'entrata di Galabinov al 73' per Gonzalez, punta di fisico. L'Udinese sembra assopirsi, nonostante il mister continui ad urlare dal fischio d'inizio, tanto che al 72' la punizione di Buzzegoli finisce incredibilmente dentro, dalla destra di Karnezis. Ma non finisce qui: al 78' Edenilson fa il 3-1: Zapata crossa in area, Badu sporca e il brasiliano è solo e non sbaglia.
La partita ormai è finita, le speranze dei piemontesi svanite. Badu esce per Kone, che a pochi minuti dalla fine avvia il contropiede e serve sulla trequarti Zapata. Ma il colombiano ha un tiraccio inguardabile, che per fortuna non provoca alcuna ripartenza avversaria. Dopo due minuti di recupero, la partita finisce con i bianconeri vittoriosi.

Il Novara ha ancora tempo per migliorare, ma farà sicuramente bene quest'anno. Meglio però le punte che il tridente d'attacco, anche se l'unica rete è arrivata per un errore del portiere greco.
Buona invece la prestazione dei friulani, soprattutto visto che il Novara è appena arrivata dalla Lega Pro. La difesa è ancora troppo incerta, ma l'impostazione del gioco ha saputo divertire e creare verticalizzazioni profonde. Ma bisognerà fare di più con la Juve, a inizio campionato.