Giorno di "esordi" in casa Udinese, sono stati infatti presentati Harbaoui e Fofana, i primi due acquisti in ordine cronologico della campagna acquisti friulana per il campionato 2016/2017. La punta tunisina è arrivata gratuitamente dai belgi del Lokeren, mentre il centrocampista francese è stato acquistato dal Manchester City a titolo definitivo per 3,5 milioni (più 2 eventuali di bonus). Queste le loro risposte alle domande della stampa.

Il DS Nereo Bonato su Fofana:

"Avete già avuto modo di vederlo sul campo. E' un profilo che l'Udinese seguiva già da qualche anno. E' un centrocampista universale perché può giocare in molti ruoli. L'Udinese può essere la piazza giusta per lui per crescere e dimostrare il proprio valore. Per noi l'arrivo di tanti giovani di prospettiva è sempre molto importante". 

Con che spirito affronti l'avventura del campionato italiano?

"Il campionato italiano è una nuova avventura per me. L'ho seguito in televisione, è un calcio molto tattico e io ho le mie grandi ambizioni in una piazza bella e stimolante come Udine. Utilizzerò il mio tempo per adattarmi e dare subito il mio massimo in campo".

Quanto sei cresciuto nell'ultimo anno al Bastia (dove era in prestito ndr)?

"L'amichevole dell'anno scorso è stato il primo incontro ravvicinato con l'Udinese. Da quella partita sono migliorato dal punto di vista della struttura e dal punto di vista tattico. Mi inserisco di più e con tempi migliori. So che all'Udinese la tattica è molto importante. L'anno scorso al Bastia mi sono confrontato con una diversa cultura calcistica, dopo aver giocato in Inghilterra".

Hai un modello che segui?

"Il mio modello è Yaya Touré. Io credo di avere un buon tiro, che rappresenta un mio punto di forza. Sto migliorando nel dribbling. Spero di essere decisivo soprattutto negli ultimi 30 metri".

Arrivi in una piazza che cerca riscatto. Qual è il tuo obiettivo?

"Abbiamo un nuovo mister e parte effettivamente un nuovo ciclo. C'è anche uno staff rinnovato. Stiamo lavorando molto bene dal punto di vista tattico; sappiamo che il calciomercato non è finito e che ci saranno novità. Venderemo cara la pelle. Non sarà facile per nessuno vincere qui da noi ed essere al nostro livello. Vivo per la prima volta l'atmosfera nel ritiro, e mi piace perché crea molta affinità di gruppo".

Avevi molte offerte anche dall'Inghilterra. Perché hai scelto l'Italia?

"Effettivamente il campionato italiano è diverso rispetto a quelli che conoscevo. I miei agenti mi hanno proposto varie scelte, ma ho percepito che l'Udinese mi voleva realmente e voleva darmi la mia possibilità".

Qual è il tuo ruolo preferito?

"Sono a completa disposizione del mister. Il mio ruolo preferito è il numero 8 nel 4-3-3, ma anche il numero 6. So che il campionato sarà impegnativo e voglio dare il massimo per questa grande squadra".

Come ti sei trovato con i nuovi compagni?

"Effettivamente la presenza di giocatori di lingua francese mi aiuta moltissimo. Mi sforzo già a capire l'italiano, ma grazie a loro riesco a interfacciarmi meglio con l'allenatore. Non essendoci una grande barriera linguistica, per me è già più facile adattarmi".

Il DS Bonato su Harbaoui:

"E' un ragazzo con la giusta esperienza per farci crescere in questo nuovo ciclo. In alcuni settori l'esperienza è stata necessaria e non ci siamo fatti sfuggire questo profilo per noi molto interessante".

Quale sensazioni provi in questa nuova esperienza?

"Grazie a tutti per l'accoglienza. L'Udinese è un ottimo club con una grande organizzazione. Devo dire che finora la squadra mi è sembrata molto buona, con giocatori esperti e giovani. Sento delle aspettative alte e le voglio ripagare tutte".

Come stai adesso dopo il piccolo problema avuto a inizio ritiro?

"Non mi sono mai sentito così in forma nella mia vita. Ho avuto un piccolo colpo a inizio ritiro, però adesso sono in ottima forma e sono pronto ad affrontare la seconda parte del ritiro con il massimo della serenità preparandomi al meglio".

Sei bravo a smistare il pallone. Avanti c'è molta concorrenza. Dove speri di trovare posto?

"Contro l'Union Berlino sono stato abbastanza contento della mia prova. So che devo migliorare, ma non penso di aver giocato male. Potrò ovviamente ancora migliorare. La concorrenza è un valore aggiunto e non mi disturba affatto, anzi mi stimola la presenza di giocatori bravi. Poi starà al mister scegliere. Mi sento una prima punta e non sarà un problema adattarmi al nuovo modulo, avendo spesso giocato a una punta".

Ti stimola la serie A?

"So che è un campionato difficile e che i difensori qui sono particolarmente bravi. Non sarà facile per me, perché è un campionato non semplice quello italiano, ma il lo affronto con il massimo della voglia di dimostrare il mio valore e di segnare più gol possibile. Sono ottimista, ci metterò il massimo; più la sfida è ardua e più tendo a dare il massimo di me. Ho studiato il campionato italiano da fuori, non ho paura e voglio fare bene".

C'è un giocatore a cui assomigli? Hai un obiettivo di reti questa stagione?

"Quando si è attaccanti, si guardano i più bravi. I miei idoli sono stati e sono Batistuta, Vieri e Ibrahimovic. Tento di osservarli e imparare da loro. Ho obiettivi di squadra e individuale. Voglio giocare più possibile, segnando più gol, senza pormi un numero come obiettivo".

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.