Udinese - Le pagelle, così si fa

Ottima risposta dei friulani alla brutta sconfitta di domenica. Contro la Fiorentina potevano infatti arrivare anche tre punti. Iachini sta finalmente prendendo il coraggio necessario a lanciare qualche giovane in più.

Udinese - Le pagelle, così si fa
Udinese - Le pagelle, così si fa.
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Di Davide Marchiol

Bella partita dell'Udinese contro la Fiorentina, non c'è che dire. Resta una punta di amarezza per i friulani, perchè una prestazione del genere avrebbe meritato la vittoria, ma tutti i ragazzi di Iachini stavolta hanno giocato al meglio delle loro possibilità per tutti i novanta minuti del match.

Karnezis 6 - Poco può sui gol. Il primo è sul suo palo, ma il tocco di Babacar è perfetto.

Heurtaux 5,5 - In fase difensiva se la cava egregiamente, ma, esattamente come Molla Wague, non è un terzino e si vede. Ogni volta che dà la palla, è una palla persa. Fuori ruolo, purtroppo, in attesa di Widmer e Faraoni, si dovrà fare di necessità virtù.

Danilo 7 - Finalmente il capitano torna a fare una partita ai suoi livelli. Attento e cattivo al punto giusto. La sua rinnovata aggressività viene premiata in occasione del raddoppio friulano, quando si avventa come un falco su una palla vagante, insaccandola di prepotenza.

Felipe 6,5 - Solido come il suo compagno di reparto.

Alì Adnan 5 - Cose buone e cose meno buone. A differenza di Heurtaux spinge di più e tiene più in apprensione la difesa viola, ma in fase difensiva soffre. Assurdo addossargli le colpe del primo gol, resta infatti da solo in un uno contro uno contro l'ex Barcellona Tello, l'errore lì lo commette chi non ha effettuato il raddoppio. In occasione del rigore invece denuncia la sua inesperienza, atterrando l'avversario.

Badu 6 - Il ghanese sembra ancora appannato. Tenta qualche taglio in più in area rispetto a Domenica, ma non è ancora ai suoi livelli soliti.

Kums 7 - Il lavoro oscuro non viene mai tenuto abbastanza in considerazione. Se c'è stato un miglioramento nella gestione del pallone è dovuto alla maggior fiducia che i compagni hanno in lui. Iachini gli ritaglia un ruolo prettamente difensivo e lui lo svolge perfettamente, abbassandosi sulla linea dei difensori in fase di non possesso e andando ad aiutare le mezzali e i terzini in fase di impostazione. Fondamentale.

Kone 6,5 - Corre molto il greco, anche lui in ruolo teoricamente non suo, anche se Iachini lo vede come mezzala. In fase difensiva non è efficace come Hallfredsson, ma rispetto al Kone degli anni passati qualcosa è cambiato e si vede. In quella posizione lì, però, sembra un po' castrato, perchè ha il piede per essere molto utile in fase offensiva. (Jankto sv - Esordio in Serie A per lui. Ha pochissimi minuti a disposizione e poco può fare, ma è importante che Iachini inizi a lanciarlo).

De Paul 7 - Come Kums è uno dei giocatori fondamentali per questa Udinese. Dribbling e tanta corsa anche in questo match, forse è proprio per questo che Iachini non vuole farne a meno, anche se l'argentino, nel corso delle partite, sta finendo la benzina sempre prima e servirá farlo rifiatare. Confenziona il perfetto assist per il gol di Duvàn Zapata. Gli manca solo la rete.

Duvàn Zapata 6,5 - Il colombiano è tornato Panterone. Bisogna dar ragione a Iachini, era una questione di forma fisica. Ora il ragazzo è veramente devastante in progressione, superando più di una volta i difensori centrali in velocità, nonostante un fisico da carro armato. Avrebbe preso un voto in più se avesse segnato il gol del 2-0, ma era una palla molto difficile, data l'uscita perfetta di Tatarusanu. (Thereau sv - Se sarà veramente solo l'infortunio agostano il problema solo il tempo ce lo dirà, ma l'impressione è che mentalmente non ci sia più. La palla che rinuncia ad inseguire, quando probabilmente, con un pizzico di voglia in più, ci sarebbe arrivato è la dimostrazione che qualcosa non funziona.)

Perica 6,5 - La tecninca è quel che è, ma la grinta sarebbe da clonare. Corre tantissimo, forse troppo, infatti va a corrente alternata, ma di questo passo sarà veramente difficile continuare a tenerlo in panchina. Fa nascere l'azione del gol del vantaggio proprio grazie alla sua aggressività. (Penaranda sv - Ha solo due palloni giocabili nei venti minuti di gara a disposizione. In entrambi i casi parte con delle serpentine che mandano nel pallone più totale i viola. Prende due falli da rosso o almeno da secondo cartellino giallo, ma Mazzoleni grazia in entrambi i casi la Fiorentina. Deve sicuramente maturare, dato che nella seconda catena di dribbling, prima di prendere il fallo, poteva dare la palla per far nascere un'azione pericolosa, ma il materiale è tantissimo. C'è un arma devastante che Iachini tiene ancora segreta e si chiama Adalberto Penaranda.)

Iachini 6,5 - Dopo la brutta sconfitta fa qualche cambiamento e viene premiato. È vero che a compiere l'errore in occasione del rigore è Alì Adnan, ma l'iracheno, nel corso dei novanta minuti, sembra avere più testa di Armero, ha solo bisogno di fare esperienza, dato che è ancora giovane. Giusto tenere in panchina Thereau per Perica e il croato ringrazia facendo nascere l'azione dell'1-0. Bene anche i cambi, finalmente si sono visti Jankto e Penaranda, che sembravano essere finiti dietro nelle gerarchie. Soprattutto il venezuelano fa sempre vedere di poter diventare un grande calciatore. Ottima anche la reazione dopo il gol dei viola, segno che il lavoro che sta facendo sulla testa dei ragazzi inizia a dare i suoi frutti.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.