Alla fine, il tabù Franchi resta. L'Udinese esce dalla partita con la Fiorentina con le ossa rotte. Si sapeva che sarebbe stata dura, ma una sconfitta non è mai semplice da digerire. Nel post partita Delneri e Samir esprimono soddisfazione per il primo tempo, ammettendo però che nella ripresa si poteva fare di meglio.

Delneri ad Udinese Tv analizza la sconfitta contro la Fiorentina, parlando della prestazione e di alcune decisioni arbitrali dubbie: "E' stata una partita strana, loro hanno trovato dei gol casuali, ma è chiaro che noi dobbiamo migliorare ed essere più cinici. Gli episodi arbitrali? Il rigore concesso alla Fiorentina non mi ha convinto, anche la situazione di Widmer nel primo tempo mi lascia molti dubbi. Se Silvan cade in quel modo da solo, non lo faccio più giocare a calcio. Ma aldilà dell'arbitro, voglio concentrami su come ci siamo comportati in campo. Dobbiamo migliorare. Oggi ho visto anche un po' troppo egoismo, questo non mi piace. Non abbiamo la qualità per giocare solo con i singoli, per mettere davanti il personalismo al gruppo. Quando abbiamo giocato da squadra, abbiamo sempre fatto risultato". 

Queste invece le dichiarazioni rilasciate a Rai Sport.

L'attacco bianconero non ha creato molte palle gol:
"Anche la Fiorentina non ha avuto grandi occasioni, ha avuto possesso, qualità ma non abbiamo concesso mezzo tiro. Il gol preso su palla inattiva regalata ha condizionato, l'autogol fa parte del gioco e il calcio di rigore ha chiuso la gara, abbiamo cercato di recuperare ma non ci siamo riusciti".

Sulla sconfitta hanno pesato anche alcuni errori:
"Non parlo di individualità, Fofana deve tirare il fiato, Badu cercheremo di recuperarlo".

I friulani sembrano aver sofferto in particolare a centrocampo in questa partita:
"La Fiorentina ha qualità, sono bravi a recuperare palla e giocarsela. Nel primo tempo secondo me abbiamo concesso poco, tutto sommato dobbiamo imparare ad avere i difensori che vanno addosso alla mezza punta e dobbiamo tramutare in meglio quello che riusciamo a fare bene".

I limiti dell'Udinese sembrano essere proprio nella rosa, farcita con giocatori di qualità minore rispetto agli anni passati, il tecnico non è d'accordo:
"Questi ragazzi sono giovani, hanno iniziato a giocare da poco, devono crescere, la Serie A è complicata e bisogna accettare gli alti e bassi. Dobbiamo dargli del tempo, l'Udinese non deve vincere il campionato o fare le coppe, è stata create per prendersi le sue soddisfazioni ed è quello che cercheremo di fare ma con motivazioni, non accetto che la squadra vada in campo demotivata, come si legge sui giornali, con me chi non è motivato non gioca. Da qui alla fine è il nostro compito dare il massimo per i tifosi e la società".

Delneri commenta così il cambio di Jankto nell'intervallo:
"Ha speso molto, è un ragazzo giovane, di grande qualità, sta crescendo e faccio grande affidamento su di lui. E' stato un cambio strutturale, è un ragazzo intelligente che sa stare al suo posto. Avrà le sue soddisfazioni".

Queste invece le dichiarazioni di Samir, rilasciate a Sky Sport: “Difensivamente abbiamo fatto bene, giocare qui su questo campo è troppo difficile, loro hanno grandi giocatori ma siamo riusciti comunque a fare bene. Ho giocato in questo ruolo in Brasile, se il tecnico me lo chiede devo farlo. Per me è sempre più importante aiutare la squadra in campo. Chiesa? È un ragazzo giovane come me, dovevo stare attento in questa partita perché se gli avessi lasciato spazio mi avrebbe fatto gol. Dovevo stare attento per non farmi puntare. Chi mi piaceva da bambino? Thiago Silva, è il mio idolo, un mio amico. Quando lo incontro in Brasile parliamo sempre, mi dice quello che devo fare. Se torna in Italia? Non lo so, ma penso di sì”.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.