Brutta sconfitta interna per l'Udinese contro il Sassuolo. Sotto gli occhi di sua maestà Zico, i friulani hanno sfornato una prestazione molto sottotono, rimettendo in mostra i difetti dell'era pre Delneri, nonostante un primo quarto d'ora di ottima fattura. Il tecnico in conferenza è molto deluso per prestazione ed atteggiamento.

L'Udinese è partita molto forte, poi però con il passare dei minuti è calata, fino a perdere la partita, Delneri è molto amareggiato per questo: "Eravamo molto più alti, più aggressivi. Poi ci ha preso un po’ di ansia e tutto è diventato più difficile. E’ stata una brutta partita, non siamo stati coraggiosi. La posizione di classifica dovrebbe dare serenità e invece siamo andati in affanno. Abbiamo perso per paura e questo non deve succedere. Dopo i primi 25 minuti è stata una partita di grande paura, paura di esporsi, abbiamo avuto paura di vincere. Abbiamo giocato alla rinfusa, non mi è piaciuta. Non abbiamo giocato da squadra. Qualcuno sta soffrendo a livello fisico, non è semplicissimo trovare delle soluzioni alternative. Il pensiero però dev’essere che il campionato non è finito. Ci mancano ancora dieci punti, dobbiamo lottare senza abbassare la guardia. Non dobbiamo chiudere il campionato in maniera anonima. I fischi del pubblico vanno accettati."

La squadra sembra impaurirsi troppo facilmente, il mister spiega la preoccupazione che torni quella cappa di negatività che c'era prima del suo arrivo: "Mi dispiace perchè guardando la fatica che sta facendo Zapata per portare avanti il pallone, mi ha dato l’impressione che a un certo punto avesse anche paura di giocare. L’ho visto meno sicuro, meno sereno. Ma tutti devono cambiare atteggiamento. Abbiamo un pubblico al quale rendere conto di ciò che facciamo. Le sconfitte in casa fanno male, bisogna riprendere la marcia giusta. Non vorrei che tornasse quella cappa di negatività che ci eravamo già scrollati di dosso… Per la Lazio vedremo cosa fare, però non finisce tutto qui. Domani sarà una giornata di lutto calcistico. Da martedì dovremo lavorare per preparare una gara con più coraggio e più applicazione."

Il mister spiega perchè ha tenuto fuori Jankto e perchè Fofana non abbia fatto tutta la partita da volante di centrocampo: "Tutti mi dicevano di far fuori Fofana e poi ha fatto gol… Jankto ha 20 anni, è un giocatore giovane e ha avuto dei cali per quello l’ho fatto rifiatare. Il secondo gol ci ha obbligato a fare altri tipi di scelte. Fofana si è adattato in quel ruolo. Le migliori azioni sono arrivate quando agiva sul centro-sinistra."

Duvàn Zapata è parso sottotono, andando aldilà del digiuno di reti: "E’ stato meno coraggioso. Probabilmente è condizionato dal fatto che non riesce a segnare… ma anche dal fatto di non essere apprezzato per il lavoro che fa. Alternative? Il lavoro che fa Zapata non lo fa Perica. Devi cambiare modello. Abbiamo una settimana di tempo per preparare la gara con la Lazio."

Contro la Lazio mancheranno De Paul e Hallfredsson, squalificati: "Potrebbe essere la situazione giusta per provare qualcosa di diverso. Cercheremo da qui alla fine di rastrellare i punti che ci mancano."

(Fonte: http://www.mondoudinese.it)