Luigi Turci è uno dei giocatori che viene ricordato con più piacere in quel di Udine. Era infatti il portiere dell'Udinese di Zaccheroni, che arrivò terza e portò per la prima volta il Friuli in una competizione europea. Turci, finita la carriera agonistica, ha iniziato la carriera da allenatore dei portieri. Una volta finita la sua seconda avventura a Cremona (dove giocò dal 1992 al 1996), ha iniziato a farsi rivedere dalle parti della città bianconera, fino ad entrare nello staff delle zebrette. Il suo ruolo sarà quello di "responsabile dell'area sviluppo sportivo", che lui stesso ci spiega ad Udinese Magazine.

Luigi Turci ha legato i migliori anni della sua carriera da calciatore all'Udinese, ora che ha intrapreso la carriera da allenatore è nuovamente tornato ad Udine, con un ruolo sperimentale che spiega così: "La società ha l'obiettivo di alzare l'asticella, e questa asticella vuole alzarla a 360 gradi. Questo mio ruolo lo stiamo sperimentando insieme all'Udinese, mi occuperò di coordinare le attività individuali e le sedute di allenamento integrativo personalizzato dei calciatori della prima squadra e della Primavera. Partiamo comunque da dei punti fermi: da quando è arrivato mister Delneri la squadra ha un suo assetto e una sua fisionomia, ci sono ragazzi che si sono espressi a grande livello e hanno dimostrato di cosa sono capaci. Nell'ultimo periodo c'è stato un calo fisiologico a livello individuale. ll mister saprà come e dove intervenire, per quanto mi riguarda l'idea è di capire come migliorare le caratteristiche di questi singoli. Il mio lavoro sarà sempre in collaborazione con l'allenatore, senza è assolutamente impossibile."

I friulani al momento dell'intervista dovranno ancora giocare contro il Sassuolo (arriverà una sconfitta), l'ex portiere analizza gli avversari: "È una squadra di grande qualità, ha fatto fatica ad inizio anno soprattutto per l'assenza di un giocatore chiave come Berardi. Dopo averlo ritrovato, la marcia della squadra di Di Francesco è completamente cambiata. L'ultima sconfitta con ChievoVerona non fa testo, sono rimasti in 10 da inizio gara. Sarà una gara difficile per l'Udinese."

Sono i giorni del ritorno di Zico ad Udine, Turci non c'era a quel tempo, iniziando la sua carriera pochi anni dopo, ma ha ancora in mente il match di Spagna '82: "Ho tanti ricordi sul Galinho, però negli occhi ho ancora i quarti di finale di Spagna '82. Era la punta di diamante del Brasile più forte di tutti i tempi, con dei campioni che solo a nominare mi sento in imbarazzo. Ancora oggi mi chiedo come riuscimmo a batterli."