L'Udinese queste partite storicamente le ha sempre sofferte. Contro il Palermo infatti sa tanto di match point definitivo, dovesse arrivare la vittoria, arriverebbe anche la salvezza. Contro la Juventus e nella vittoria di Pescara le zebrette hanno dimostrato di esserci di nuovo con la testa e con le gambe. Il timore un po' di tutti è che i bianconeri, forti di un bottino di 33 punti, abbassino di nuovo la guardia, lasciando scoperto il fianco alle offensive di un Palermo che dovrà fare punti a tutti i costi. Pena, un altro passo verso una retrocessione che sembra ineluttabile. Specie se il distacco con l'Empoli quartultimo dovesse restare tale. Delneri sta preparando questa sfida da una settimana ed ha anche avuto la consueta amichevole del giovedì, vinta per 5-2 sul Mestre, per pensare al meglio un undici che non potrà essere al 100% quello titolare.

Dopo questa sfida, ci sarà la pausa per le Nazionali, un motivo in più per chiudere in bellezza i giochi e così lavorare meglio su alcuni elementi che resteranno ad Udine in queste due settimane e che potrebbero trovare spazio nelle prossime partite, come Ewandro e Balic. Intanto sono ben otto gli elementi chiamati dalle rispettive nazionali: Meret è stato chiamato da Ventura, Scuffet e Perisan andranno nelle rispettive selezioni giovanili, Alì Adnan è già partito (con il permesso di Delneri) per l'Iraq, Hallfredsson ha ricevuto la convocazione dall'Islanda, Widmer dalla Svizzera, sarà per la prima volta con la Nazionale maggiore Jankto (Repubblica Ceca) e infine Duvàn Zapata si è riguadagnato la Colombia. All'andata finì 1-3 per l'Udinese, con Thereau e la doppietta di Fofana che ribaltarono il gol del solito Nestorovski, pericolo numero uno in casa siciliana ed osservato speciale dalla difesa bianconera, che farà in modo che non venga innescato da Sallai, Balogh e Chocev (assente Bruno Henrique per squalifica). Non ci sarà il vecchio protagonista Fofana, operato e ai box fino a fine stagione. Il 4-2-3-1 rosanero rappresenterà un problema solo nel caso in cui la banda Delneri dovesse per qualche motivo giocarsela sottoritmo, perchè qualitativamente la rosa è superiore in tutti i reparti. Data  la necessità di un'Udinese più aggressiva (visto il match casalingo), Widmer e Samir potrebbero far sentire un po' di più la loro presenza in fondo alla fascia, meccanismo che ancora non sta portando moltissimi frutti. Dovranno però fare attenzione a non lasciare i centrali troppo isolati, con il trio di trequartisti siciliani pronti a servire l'implacabile Nestorovski.

Le ultime

La prima senza Fofana è stato un successo per Delneri, che ha visto in Jankto un giocatore in grado di prendersi sulle spalle il centrocampo e l'innesco delle azioni friulane. Il 4-3-3 sarà sempre lo schema di partenza, che poi camaleonticamente diventerà un 4-4-2, un 4-1-4-1 o un 4-2-3-1 a seconda delle necessità. In mezzo, con la furica ceca "Kuba", ci saranno Hallfredsson e Badu (sostituto di Fofana). In avanti classico tridente con De Paul, il redivivo Duvàn Zapata e Thereau che sta cercando di tornare sui suoi standard. Dietro le pedine "insolite", non ce la fa infatti Felipe a recuperare e, come all'andata e contro il Pescara, giocherà Angella. In porta Karnezis con la sua lussazione con microfrattura del mignolo ne avrà almeno fino ad aprile. Tornerà ad avere dei gettoni quindi Scuffet, il figlio del Friuli, tanto amato dal pubblico e che potrà così rimettere in mostra il suo talento, per mettere in difficoltà la società sulle scelte future. Samir, Widmer e Danilo i tasselli mancanti.

I convocati

PORTIERI:
Borsellini (numero 61), Perisan, Scuffet
DIFENSORI:
Angella, Danilo, Gabriel Silva, Heurtaux, Samir, Widmer
CENTROCAMPISTI:
Badu, Balic, De Paul, Evangelista, Hallfredsson, Kums, Jankto
ATTACCANTI:
Ewandro, Matos, Perica, Thereau, Zapata
 

Probabile formazione (4-3-3): Scuffet; Widmer, Angella, Danilo, Samir; Hallfredsson, Jankto, Badu; Thereau, Duvàn Zapata, De Paul.