Udinese - Contro il Cagliari ci si aspetta altri segnali di crescita

In conferenza stampa mister Delneri ha ribadito come un mantra che, più della posizione finale, in questo finale di stagione conterà la costanza di rendimento e il lavoro per crescere in vista del prossimo anno.

Udinese - Contro il Cagliari ci si aspetta altri segnali di crescita
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Di Davide Marchiol

L'Udinese torna a giocare in casa dopo la sconfitta in quel di Napoli. Debacle che ha portato all'interruzione della striscia positiva lunga cinque partite che i friulani stavano portando avanti. La cosa era anche prevedibile, dato il gap che c'è tra le due formazioni, sia tecnico che, come sottolineato da Delneri, mentale. Proprio su quest'ultimo aspetto ha notato le carenze più grosse il mister e su questo bisognerà lavorare per poter fare un ulteriore salto di qualità. Le zebrette hanno una difesa molto solida, che anche contro le grandi concede poco, magari soffrendo di più in attacco. Contro i partenopei sono stati commessi però errori grossolani da giocatori con un minutaggio scarso. La cosa si è notata, ma l'allenatore ha spiegato come lo sbaglio individuale sia solo il risultato finale di una serie di meccanismi difensivi e che bisogna anche tenere conto della caratura dell'avversario che si ha davanti. Nessun bocciato dunque dalla partita contro il Napoli, che non è stata del tutto indolore come tanti dicono, ma deve insegnare qualcosa a tutto il gruppo.

Ora arriva il Cagliari alla Dacia Arena (Stadio Friuli), squadra di metà classifica come l'Udinese, che ha magari punti di forza opposti rispetto ai friulani. La squadra di Rastelli infatti ha un attacco partircolarmente propenso al gol e guidato da quel Borriello che ad Udine è un po' un incubo, mentre in difesa tende a sbagliare spesso. Ecco dunque un'occasione per mostrare la costanza di rendimento e la crescita del gruppo che mister Delneri e i giocatori dicono di voler portare. Il Cagliari può essere estremamente "cattivo" nel caso in cui le zebrette dovessero sbagliare approccio alla gara. All'andata infatti un'Udinese che stava ancora assorbendo del tutto l'esonero di Iachini (e l'arrivo di un tecnico con idee diverse) tenne il pallino della sfida al Sant'Elia, perdendo però per 2-1, con Farias e Sau a punire gli errori di un'ingenua Udinese, che tentò di tenere in piedi le cose con il gol di Fofana, il primo del gruppo di giovani ad imporsi tra i titolari fissi.

Contro il Cagliari non sono previste novità di formazione. Al posto di Samir Delneri ha preannunciato che ci sarà Felipe, che, ora che ha riacquisito uno stato di forma accettabile, tornerà ad occupare la posizione di terzino sinistro come nelle prime partite della nuova gestione. Affianco a lui presenti i soliti Widmer, Danilo e Angella, il quale, tra un infortunio e l'altro, è praticamente diventato titolare. In mezzo il volante Hallfredsson sarà affiancato dalla furia ceca Jankto e da Badu, che si spera torni tirare a fuori quella grinta che lo ha sempre contraddistino e che ultimamente non mette in campo, forse anche a causa della Coppa d'Africa giocato a gennaio. In avanti il tridente sarà composto da Thereau, De Paul e Duvàn Zapata, il quale va alla ricerca della doppia cifra, che raggiungerebbe segnando ancora solo un gol. Davanti avrà un profilo importante come quello di Borriello. Il centravanti cagliaritano infatti ha nell'Udinese la sua vittima preferita, con ben dieci reti segnate in carriera contro i friulani. Inoltre sembra essere rinato grazie alla presenza di un bel mix di compagni giovani ed esperti come Padoin, Isla, Sau e Barella, dopo una parentesi all'Atalanta dove l'ex Milan sembrava essere al capolinea. Sarà lui il pericolo numero uno per la difesa bianconera, che dovrà stare attenta al movimento tra le linee del trequartista avversario (torna Joao Pedro) e agli inserimenti delle mezzali, pronte a mettere in confusione la retroguardia avversaria di turno. Occhio di bue anche per Tachtsidis, che sembrava dovesse avere una crescita più esponenziale e invece fatica ancora ad imporsi, ma resta un giocatore dotato di una tecnica importante.

Bilancio positivo per i friulani contro il Cagliari in casa. Negli ultimi cinque precedenti infatti l'Udinese ha riportato due vittorie e tre pareggi. Per trovare una vittoria sarda bisogna risalire al 2007/2008, quando Acquafresca e Cossu regalarono il successo alla squadra allora allenata da Ballardini. Ultimamente il trend pende però in favore dei rossoblù. Come detto sopra, all'andata la vittoria è andata agli uomini di Rastelli, mentre nella stagione 2014/2015 (quella della retrocessione per il Cagliari) i cagliaritani si imposero in casa per 4-3, mentre al Friuli finì 2-2. Dirigerà l'incontro il signor Marini della sezione di Roma.

I convocati

PORTIERI:
Karnezis, Perisan, Scuffet

DIFENSORI:
Adnan, Angella, Danilo, Felipe, Gabriel Silva, Heurtaux, Widmer

CENTROCAMPISTI:
Badu, Balic, De Paul, Lucas Evangelista, Hallfredsson, Jankto, Kums

ATTACCANTI:
Ewandro, Matos, Perica, Thereau, Zapata

Probabile formazione

4-3-3: Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Felipe; Hallfredsson, Badu, Jankto; Thereau, Duvàn Zapata, De Paul.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.