Squadra spenta, disattenta, senza voglia e con poca grinta una volta passata in svantaggio. Se la squadra molla in blocco il tecnico può farci ben poco, specie se è il quinto "manico" per più o meno gli stessi elementi.

Bizzarri 6 - Trova spazio visto il momento infelice di Scuffet. Quando può ci mette una pezza, sui tre gol è sempre impotente. Nel primo è da solo contro Dzeko, nel secondo Behrami gli impedisce l'uscita e nel terzo il liscio di Larsen ha del clamoroso.

Larsen 5 - Si trova a controbattere le folate di Perotti ed El Shaarawy che si scambiano spessisimo la posizione. Il danese cerca di scricchiolare il meno possibile, ma cede più di una volta. Chissà poi a cosa stava pensando quando è inciampato sul pallone, dando alla Roma il 3-0. Recupera mezzo voto andando a segnare il gol della bandiera.

Nuytinck 5,5 - Il gigante olandese è sempre il migliore della difesa, quando la Roma affonda dal suo lato fa nettamente più fatica a passare. In occasione del gol di Dzeko forse avrebbe il tempo di andare a chiudere, ma siamo nel campo delle ipotesi. Sfiora il secondo gol in bianconero con un colpo di testa mandato sulla traversa da Alisson.

Angella 4 - Nuovo capitano, stessa storia. Nel secondo tempo della sfida col Toro con lui le cose erano cambiate, stavolta no. È così morbido che si taglia con un grissino, ma Dzeko non è un grissino, anzi, è uno stangone da 30 (e anche più) gol a stagione. Il bosniaco lo fa letteralmente impazzire.

Samir 5 - Soffre molto, soprattutto quando la palla è lunga per Perotti, facendo fatica ad anticipare le intenzioni dell'avversario come era solito fare l'anno scorso. Sui gol però non commette errori particolari. Nella difesa a tre regge meglio.

Behrami 4,5 - Deve fare da filtro a centrocampo. Esattamente come Kums l'anno scorso, anche lui diventa pazzo ad inseguire i vari Strootman e Nainggolan. Non riesce mai a far salire la squadra e in difesa il suo contributo c'è poco. In occasione del secondo gol si fa anticipare di netto da El Shaarawy.

De Paul 4 - Nullo. Poteva stare a casa e probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso. Prova un paio di volte a saltar l'uomo, schiantandosi contro un muro. Delneri lo mette trequartista e le cose non cambiano. Alla fine viene tolto. (Bajic 6 - Entra e come con il Milan manca il gol per un nulla, anzi per un Alisson in forma strepitosa. Sa come posizionarsi in area, il talento che si intravede in lui è una delle poche note liete di questo pessimo avvio di campionato).

Barak 5 - Sbaglia praticamente tutti i passaggi possibili e fa poco pressing. Non ha più fiato, avendo anche saltato la preparazione, ma Delneri continua a insistere su di lui, senza quasi dargli riposo. Quando è evidente che sta per scoppiare, viene sostituito. (Fofana 5 - Anche se c'è da dire che il suo sostituto non è che abbia in realtà molta più gamba. Tutti i passaggi sbagliati e un paio di tiri sbilenchi il suo bottino.)

Jankto 6 - Ha il merito di sbattersi più degli altri in avanti, ma è praticamente solo contro la Roma intera. In avvio mette in difficoltà Alisson con una bordata, ma appena i giallorossi capiscono che è l'unico ad essere in palla, lo marcano bene e gli rendono la vita difficilissima.

Lasagna 4,5 - Spento, forse anche perchè non ne ha veramente saltata una di partita, giocando quasi sempre tutti e novanta i minuti. Maxi prova a fargli qualche sponda, ma parte sempre in ritardo. Sostituzione inevitabile. (Pezzella 6 - Aveva un problema al flessore, eppure quando Delneri lo schiera per passare al 3-5-2, è quello che corre di più. Riesce ad arrivare un paio di volte sul fondo piazzando un paio di cross interessanti, soprattutto quello per Bajic. Chissà che forse anche lui in realtà non sia più adatto a fare l'esterno.)

Maxi Lopez 5,5 - Lui ci prova anche, ma è sempre solo in mezzo ad almeno quattro o cinque difensori avversari. Avrebbe al 29' la palla del pareggio, grazie a un liscio clamoroso di Manolas, ma nemmeno lui si aspettava un'occasione del genere e non riesce a imprimere la giusta forza al pallone. Ha bisogno di una spalla e la differenza quando entra Bajic si nota, non tanto per le occasioni (sempre zero), quanto per il cambio di passo dell'argentino, che inizia a muoversi con più cognizione di causa. Fa nascere grazie alla sua caparbietà la palla da cui scaturisce la chance di Bajic.

Delneri 5 - Ha chiesto di nuovo attenzione e concentrazione e di nuovo i due elementi sono palesemente mancati. Tralasciando la questione leadership, dove è evidente che c'è un problema che non riguarda solo lui (infatti la squadra andrà in ritiro, dove forse potrà schiarirsi un po' le idee, ma dipenderà anche dalla località scelta), c'è un problema tattico. Il suo 4-1-4-1/4-4-2 non funziona, ha sempre la coperta troppo corta da qualche parte, anche a causa delle distrazioni dei singoli. Con il 3-5-2 la squadra sembra più ordinata e forse è giunta l'ora di lasciar fuori qualche nome pesante (De Paul) in favore di una svolta tattica e per mettere in campo gente che ha un po' più voglia di giocare a calcio (tipo Bajic, ma anche Balic è da tempo che scalpita.