Lieto fine nella diatriba tra Udinese e federazione Svizzera per quanto riguarda la convocazione di Valon Behrami. Il vice capitano friulano era stato convocato nonostante una lesione agli adduttori. Visto che Petkovic sembrava intenzionato a schierarlo lo stesso, forzando i tempi di recupero, la società bianconera ha cercato in tutti i modi di far prima rientrare il calciatore e dopo di bloccarne il possibile utilizzo, minacciando anche di chiedere alla FIFA la sconfitta a tavolino nel match con la Nord Irlanda in caso di uso di Valon. Alla fine il ragazzo non ha giocato nemmeno un minuto e i dirigenti dell'Udinese hanno continuato il dialogo con l'ASF, ricucendo lo strappo (anche perchè oltre a Behrami c'è anche Widmer che potrebbe essere un'arma per gli elvetici ai mondiali).

Con questo comunicato congiunto, i due contender della diatriba hanno ufficializzato la pace: "L’Udinese Calcio e l’Associazione Svizzera di Football (ASF) hanno avuto occasione di confrontarsi sul tema della convocazione del giocatore Valon Behrami. Il confronto, pacato e costruttivo, ha portato a una riconciliazione tra le parti, che si basa su due importanti assunti: l’ASF ha confermato il disguido temporale della convocazione del giocatore, rispetto ai tempi dettati dalla normativa vigente della FIFA; Udinese Calcio ha preso atto del senso di responsabilità dell’ASF per non aver fatto giocare Behrami a causa del suo infortunio muscolare, e dell’opportunità sfruttata di averlo avuto in gruppo - a fianco dei compagni di squadra - per dare loro il suo sostegno morale nelle due decisive gare contro l’Irlanda del Nord, valide per la qualificazione alla fase finale del Campionato del Mondo che avrà luogo nel 2018 in Russia. “Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con l’Associazione Svizzera di Football - ha commentato il Direttore Generale dell’Udinese Calcio, Franco Collavino - che pone fine in maniera amichevole a un diverbio giuridico fra le due parti”. “È nostra cura - ha detto Claudio Sulser, delegato alla Nazionale Svizzera - mantenere buoni rapporti con le società in cui militano i nostri calciatori. Siamo contenti di aver chiarito e risolto questo malinteso con l’Udinese e auspichiamo buone future collaborazioni”. I malintesi fra ASF e Udinese Calcio sono stati risolti in maniera costruttiva da entrambe le parti e i rapporti si sono quindi normalizzati. Sussiste la concreta intenzione di lavorare per una collaborazione futura che si poggi su basi solide, considerando che numerosi nazionali elvetici hanno giocato e giocano con l’Udinese: Gökhan Inler, ex-capitano dei rossocrociati, Gelson Fernandes e adesso Silvan Widmer e Valon Behrami. A seguito della riconciliazione intercorsa, Udinese Calcio ha ritirato il proprio ricorso presso la FIFA".

Intanto Delneri continua a far lavorare i suoi in vista dell'importantissima sfida con il Cagliari al Friuli (Dacia Arena), che potrebbe far uscire definitivamente i bianconeri dalle zone calde. Assenti ieri in allenamento Hallfredsson e  Behrami, a cui si è aggiunto anche Stryger Larsen. Il terzino destro è uscito in anticipo nel pokerissimo che la sua Danimarca ha piazzato all'Irlanda, ottenendo il pass per i Mondiali. Il ragazzo ha riportato una forte contusione alla spalla sinistra. Non ci sono comunicazioni sugli esiti degli esami strumentali, dunque non dovrebbe essere nulla di grave, ma l'ex Austria Vienna è in forte dubbio per domenica. Si aprono due opzioni dunque per il tecnico. Può essere riproposto Alì Adnan sulla destra, con Samir a sinistra e Nuytinck al centro. La seconda prevede una chance per Silvan Widmer. L'oggetto del desiderio delle big nell'estate scorsa è rimasto fuori per quasi tutto questo avvio di campionato a causa dello stiramento rimediato il 9 agosto nell'amichevole con il Celta Vigo. Lo svizzero era un titolarissimo, nonchè uno dei gioielli in rampa di lancio in casa Pozzo, quindi prima o poi dovrà avere un'occasione per riprendersi il posto "rubatogli" da Larsen. Con il Cagliari potrebbe essere l'opportunità giusta. Nel caso, uno tra Adnan, Samir e Nuytinck resterebbe in panchina. In mezzo salgono le quotazioni di Balic. In avanti Perica dovrebbe aver ormai superato definitivamente nelle gerarchie Lasagna.