Hollywood, Los Angeles, California, United States. Tra smoking e vestiti eleganti e lussuosi, la folla attende impazientemente seduta. Il teatro è gremito in ogni ordine di posto, The Ceremony sta per cominciare. Si apre il sipario.

E se invece, anziché una sfilza di vip, la platea fosse stracolma di pallonari e calciofili? E se i premiati non fossero i divi del grande schermo ma del rettangolo verde? Non un cattivo scenario, almeno per chi ama il football

Chi può immaginare una trama del genere, dove a ritirare i premi arrivano grandi personaggi del mondo del calcio, in particolare della nostra Serie A (un po' di patriottismo ce lo concederemmo, no?). Magari con le stesse statuette, consegnate in una salsa che porta con sé un alone di erba appena tagliata.

Qui a Vavel Italia questa visione è, per qualche ora, diventata realtà. La redazione calcio si è riunita, trasformandosi in Academy a tutti gli effetti, e ha deliberato, assegnando gli Oscar del calciomercato estivo 2016 di Serie A. Mettetevi comodi, la cerimonia comincia ora.

Nominations: Juventus (27 voti), Torino (4 voti), Napoli (0 voti), Inter (0 voti), Roma (0 voti).

Il premio di miglior film, assegnato alla squadra che ha operato meglio in assoluto, non può che terminare nella bacheca della Juventus. Per budget spostati, per caratura degli arrivi, anche per calibro delle cessioni, il mercato dei bianconeri si è mostrato ben al di sopra rispetto a quello delle altre pretendenti alla statuetta. Pentacampione in carica, la società di corso Galileo Ferraris si appresta ora a partire dalla pole position anche per quest'anno, affiancando però al sogno del sesto tricolore consecutivo un altro desiderio: la vetta d'Europa. Intanto un trofeo in stagione i bianconeri possono dire di averlo conquistato.

Nominations: Gonzalo Higuain (29 voti), Miralem Pjanic (3 voti), Arkadiusz Milik (1 voto), Gabigol (0 voti), Joao Mario (0 voti).

Forse una diretta conseguenza del primo oscar che abbiamo assegnato, forse il contrario. L'oscar di miglior attore protagonista del calciomercato 2016 va a Mister 90 milioni Gonzalo Higuain. Il suo trasferimento è stato per un mese sulla bocca di chiunque masticasse calcio, ha attirato la rabbia dei suoi vecchi tifosi del Napoli, la gioia dei nuovi supporters bianconeri. Per non farsi mancare nulla, si è inserito anche al quarto posto in assoluto tra i giocatori più pagati di sempre. Potremmo elencarne altri, di record infranti dal Pipita in questo 2016, ma tutti verranno presto dimenticati: è arrivato il momento per Higuain di dimostrare sul campo che la Juventus ha indovinato la mossa. E non è così facile come potrebbe sembrare.

Nominations: Ever Banega (20 voti), Dani Alves (9 voti), Joe Hart (3 voti), Mehdi Benatia (1 voto), Giovanni Simeone (0 voti).

Un acquisto annunciato già da diversi mesi, un pre-contratto firmato quando ancora vestiva la maglia del Siviglia. Ever Banega è il miglior attore non protagonista dell'edizione degli Oscar del calciomercato 2016. Il rapporto tra talento, costo (zero, per l'appunto) ed età gli sono valsi un premio che potrebbe a prima vista apparire ambiguo, ma che abbiamo deciso di assegnare al miglior acquisto basandoci proprio sul rapporto qualità/prezzo. Per il resto, ci sentiamo di avere pochi dubbi riguardo al fatto che l'argentino sarà uno dei protagonisti della prossima Serie A, uno degli uomini-copertina, come forse non lo è stato per il mercato dell'Inter, dominato dal "caso Icardi" e dalle trattative per Gabigol e Joao Mario. Ecco, forse anche per questo tal premio è anche meritato.

Nominations: Marotta e Paratici - Juventus (27 voti), Sebastiani e Pavone - Pescara (3 voti), De Laurentiis e Giuntoli - Napoli (1 voto), Preziosi e Zarbano - Genoa (0 voti), Carnevali e Rossi - Sassuolo (0 voti).

Parità tra entrate ed uscite del calciomercato estivo 2016. Bilancio più che in ordine. Una gestione manageriale da 10 e lode. Anzi, da oscar. Il premio per la miglior regia termina tra le mani della coppia che sta rendendo sempre più grande la JuventusGiuseppe Marotta Fabio Paratici. Le loro credenziali non hanno nemmeno bisogno di essere esposte, data la situazione paradisiaca in cui vertono i bianconeri, sia in campo che tra le scrivanie. Dietro a una grande squadra deve esistere sempre una grande dirigenza, lo insegnano la storia ed il presente. Parte dei successi, di ogni tipo, che la Juventus sta conseguendo negli anni porta la firma del duo Marotta-Paratici.

Nominations: Sassuolo (15 voti), Napoli (13 voti), Genoa (3 voti), Pescara (3 voti), Roma (0 voti).

L'avevamo lasciato a fine maggio festante per il sesto posto e la qualificazione ai preliminari di Europa League, lo troviamo a settembre rinforzato, con gli stessi meccanismi e la stessa determinazione, per larghi tratti con gli stessi interpreti. Non può che essere il Sassuolo la squadra premiata per la miglior sceneggiatura non originale: acquisti mirati a rinforzare la rosa, mantenendo l'ossatura italiana e soprattutto buona parte del nucleo principe, cedendo anche due giocatori importanti. Per ora però la mancanza non si sente, e probabilmente di questo passo continuerà a non sentirsi. Il sistema di Di Francesco al centro, tutto il resto intorno. Un film già visto, ma che ogni anno si reinventa, sempre in maniera migliore.

Nominations: Torino (29 voti), Juventus (5 voti), Inter (2 voti), Sampdoria (0 voti), Lazio (0 voti).

Siamo tutti rimasti sorpresi dall'elevata caratura del mercato del Torino. Cairo e Petrachi hanno messo a disposizione di Mihajlovic una squadra rinnovata, assecondando dettami e richieste del tecnico. Una nuova pelle, una nuova idea di gioco, un nuovo Torino, che si aggiudica il premio di miglior sceneggiatura originale. La formazione tipo che l'allenatore serbo potrà mettere in campo comprende ben nove giocatori approdati in estate sotto la Mole Antonelliana, compresa una nuova idea di calcio. Per puntare in alto, ad un posto in Europa.

NominationsAdalberto Penaranda (16 voti), Bastos (13 voti), Adam Nagy (9 voti), Ladislav Krejci (5 voti), Jordan Lukaku (4 voti), Karol Linetty (4 voti), Sven Kums (3 voti), Bryan Cabezas (3 voti), Haitam Aleesami (2 voti), Lucas Orban (1 voto).

La redazione si è trovata in difficoltà, troppa. Come d'abitudine, ogni anno arrivano una serie di stranieri sconosciuti ai più. Magari già visti, già sentiti, ma meno noti di tanti altri. Dunque, in una gamma di scelta più vasta, è stato difficile far emergere un nome sopra gli altri. Alla fine l'Oscar per il miglior film straniero se lo porta a casa Adalberto Peñaranda, venezuelano classe 1997 con un futuro roseo, venuto in Italia per esplodere in maniera definitiva dopo aver mostrato sprazzi di talento al Granada. Non un volto familiare, tranne che per qualche fanatico della Liga o del calcio sudamericano. Ora vuole mostrarsi al mondo intero.

Nominations: Marko Pjaca (16 voti), Gabigol (9 voti), Amadou Diawara (5 voti), Marko Rog (3 voti), Giovanni Simeone (0 voti).

Decisamente più rumore hanno fatto altri colpi giovani dall'estero. Difficile prevalere in un contest così serrato, ma il giudizio della redazione è stato piuttosto convinto. Il premio per il miglior film d'animazione, assegnato all'under21 dal talento più roseo approdato in Serie A quest'estate, è di Marko Pjaca. Un altro dei colpi della Juventus, quello per il futuro in mezzo a tanto presente, ma attenzione a pensare al croato solo come un prospetto per gli anni a venire, perchè già in questa stagione vuole ritagliarsi il suo spazio. Ha voluto il bianco e nero, ha mostrato la propria personalità, ora deve solo dimostrare di valere la statuetta che stringe tra le mani.

Nominations: Joe Hart (25 voti), Gonzalo Higuain (9 voti), Alberto Aquilani (0 voti), Pietro Iemmello (0 voti), Dennis Praet (0 voti).

Stupore, perplessità, incredulità. No, è tutto vero. Non è un mezzo animale dalla pelle blu, non vive con una tigre su una barca e nemmeno vola nello spazio. Vola tra i pali, Joe Hart. Il nuovo portiere del Torino, non senza sorpresa. Un trasferimento ultimato nelle ore conclusive del calciomercato, ma anche se si fosse trattato di un colpo di inizio giugno probabilmente gli avremmo assegnato lo stesso la statuetta per i migliori effetti speciali. Scoppiettante colpo granata, non solo per una questione di branding, ma anche di rendimento. Un salto di qualità per Cairo e Petrachi, i quali ancora una volta si rivelano consapevoli e capaci.

Nominations: Ciro Immobile (15 voti), Adem Ljajic (12 voti), Dani Alves (3 voti), Arkadiusz Milik (1 voto), Piotr Zielinski (1 voto).

Quando si pensa al montaggio di un film è importante che ogni piccolo particolare si trovi al proprio preciso posto. Quando si pensa a un calciatore in un sistema, vale lo stesso. Non sempre accade che un giocatore riesca a "fittare" all'interno di un determinato sistema, ma quando capita gli effetti possono essere devastanti: ecco perchè l'Oscar per il miglior montaggio lo vince Ciro Immobile. La Lazio ha puntato su di lui, sui suoi movimenti verso la profondità e la capacità di allargarsi, lasciando campo agli inserimenti dei compagni. Affiancato da due ali veloci, con tanto spazio di manovra. Probabilmente il contesto migliore per tornare a quei vecchi fasti, quasi dimenticati dopo un paio di anni in giro per l'Europa.

Nominations: Marco Borriello (19 voti), Dani Alves (11 voti), Gabigol (2 voti), Alessandro Diamanti (1 voto), Bruno Alves (0 voti).

L'ultima statuetta rimasta da assegnare è quella per lo stile, per il look. Insomma, per i migliori costumi. Una lotta che ci si aspettava più serrata vede invece l'emergere di uno dei volti noti dell'estate, mister Marco Borriello. Le sue vacanze a Formentera con Vieri con relativi video hanno probabilmente influito, ma l'attaccante rimane comunque un'icona, un idolo delle folle, non solo per i suoi gol in campo. Ed è stato capace di mettersi alle spalle uno come Dani Alves. Mica roba da poco. Come non sono pochi i 15 gol che deve segnare per trovarsi l'anno prossimo la vacanza pagata... Ah, è già a quota due, in due partite.