Li avevamo lasciati in un pomeriggio di Novembre in quel di Abu Dabi, fuochi d'artificio e il sipario su un campionato vinto da Lewis Hamilton dopo un appassionante testa a testa con Sebastian Vettel. Li troviamo, anzi, li ritroviamo in una primavera Australiana, il mattino Italiano e i semafori pronti a spegnersi. Questa settimana, infatti, comincerà la nuova stagione di Formula 1, un viaggio appassionante che quest'anno, a differenza dello scorso, sarà costellato da 21 Gran Premi per un trittico da lasciare senza fiato. Sarà l'anno del quinto titolo consecutivo della Mercedes o Ferrari e Red Bull riusciranno a porre fino al dominio tedesco? Questa la presentazione delle tre Scuderie maggiori pronte e darsi battaglia sin dai primi metri.

MERCEDES

La monoposto tedesca, scontato dirlo,  è quella da battere in questa stagione e, dopo i primi test stagionali in quel di Barcellona, le previsioni sembrano trovare riscontro. Hamilton e Bottas, infatti, si sono concentrati molto sul passo gara facendo segnare tempi inferiori a tutti gli altri. Simulazioni importanti per entrambi piloti all'insegna della costanza e dell'affidabilità. La nuova monoposto, infatti, ha un passo molto lungo rispetto alla F1-W07 e conserva il muso senza la protuberanza. Inoltre la fisionomia dell’ala anteriore, più larga, richiama l’ultima evoluzione di quella 2016, quando a vincere il Mondiale fu Nico Rosberg.

Fonte foto: Twitter Mercedes
Fonte foto: Twitter Mercedes

Insomma, la nuova Mercedes presenta delle soluzioni estreme e all'avanguardia pur mantenendo una rapporto con la vettura dell'anno precedente. Già il 2017 le Frecce D'Argento iniziarono un po' in sordina con qualche problema di affidabilità e la Ferrari divenne raggiante. Alla fine, però, il titolo se l'è portato a casa Lewis Hamilton disputando una seconda parte di stagione ai limiti della perfezione vincendo 6 delle ultime 11 gare con tre successi consecutivi (Belgio, Italia, Singapore). Lo snodo cruciale, nel duello appassionante con Vettel, si è avuto nel trittico asiatico con l'inglese che ha raccolto 68 punti mentre il tedesco soltanto 12. 363 punti a fine campionato per il quattro volte campione del Mondo mentre Bottas, al primo anno, si è guadagnato il rinnovo salendo per tre volte sul gradino più alto del podio e conquistando la terza posizione in campionato con 305, quest'anno il finlandese vuole lottare alla pari con il suo compagno di squadra per l'Iride. 

FERRARI

Il 2017 è stato l'anno del vero ritorno della monoposto di Maranello, capace di lottare ad armi pari con la Mercedes per larghi tratti del campionato. Per quanto concerne il capitolo test, anche la Ferrari, al pari della scuderia tedesca, si è concentrata sulla simulazione gara riscontrando dati interessanti ma non ancora al livello dell'accoppiata Hamilton-Bottas. Soffermandoci sull'aspetto tecnico balzano all'occhio diverse novità a cominciare dal punto di vista cromatico con il rosso che torna a dominare in lungo e in largo. L’interasse è stato leggermente modificato rispetto alla scorsa stagione: sono stati rivisti, infatti, gli ingombri laterali e il sistema di raffreddamento. Come confermato da Arrivabene, la nuova monoposto rappresenta un ulteriore sviluppo di quella dell'anno scorso con un passo decisamente più lungo rispetto al 2017.

Fonte foto: Twitter Ferrari
Fonte foto: Twitter Ferrari

Modificata anche la presa dell'Airbox, decisamente aumentata in dimensioni. Nella zona posteriore c’è da segnalare la presenza molto interessante di un piccolo profilo, chiamato "deck wing" visto che il regolamento ha vietato la T-Wing. Poi, spazio ai piloti con Sebastian Vettel che, al pari di Hamilton, va a caccia del suo quinto Mondiale: la scorsa stagione secondo posto con 317 punti e cinque gare vinte mentre Kimi Raikkonen ha deluso le aspettative chiudendo al quarto posto con 205. Segnali incoraggianti, però, per il finlandese nel finale della scorsa stagione con tre podi nelle ultime quattro gare. 

RED BULL

Fonte foto: Twitter Red Bull
Fonte foto: Twitter Red Bull

La mina vagante del trio è proprio la Red Bull che, in quel di Barcellona, ha impressionato la concorrenza sia dal punto di vista della simulazione gara che sul giro secco. Il primo Gran Premio della stagione sarà subito un banco di prova importante per la scuderia inglese che l'anno scorso beccò più di un secondo in qualifica e mezzo minuto in gara. La RB14 mantiene molte delle soluzioni adottate nella passata stagione a cominciare con il sistema dell'S-Duct rimasto praticamente invariato, così come i deviatori di flusso. Qualche cambiamento della zona dei radiatori che appaiono più piccoli. Il sistema Airbox, al contrario di Mercedes e Ferrari, non presenta le classiche "orecchie" ma è costituito da una sola apertura. Ricciardo e Verstappen sono pronti a fare la voce grossa e battagliare con i "Fantastici 4": il pilota australiano è reduce da un ottimo 2017 con un successo (Baku) e otto podi. Qualche rimpianto in più per l'olandese che, nonostante i due successi in Messico e Stati Uniti, è stato costretto al ritiro per ben 8 volte.