Con la conferenza stampa di questa mattina, si inaugura ufficialmente il primo Gran Premio del 2018. Una gara che lo scorso anno ha visto un Lewis Hamilton protagonista, per poi dover cedere la vittoria al rivale Vettel per un calcolo sbagliato nei giochi di strategia del team Mercedes.

Ma un campionato non è fatto solo di una singola gara, come dimostrato dal campionissimo inglese nella passata stagione, in cui per la prima volta è sempre giunto a punti in ogni appuntamento in calendario, sintomo di una costanza di rendimento eccezionale che alla fine ha pagato. Dai giornalisti presenti all'Albert Park, Hamilton ha ammesso che questo è stato dovuto anche a causa di rivali estremamente competitivi: "E' stata una combinazione di cose. La pressione che i nostri rivali hanno imposto, hanno reso la stagione più difficile ma bella".

Se Vettel ammette che la Mercedes sia da considerarsi ancora favorita per questa stagione, il pilota di Stevenage raccoglie la sfida e vuole assolutamente migliorare lo score del passato campionato. Intanto, nel mirino potrebbe essereci il quinto titolo mondiale: "Continuerò a lavorare il più possibile per stare davanti. Record di Fangio? Stagione lunga, non si può pensare a queste cose ora. Nella mia mente penso solo a spingere sempre di più e cogliere le opportunità che si presenteranno. Il mio obiettivo è quello di essere ancora più costante di un anno fa. Spero di non aver raggiunto il picco della mia carriera. C'è per ogni pilota, anche a livello fisico. Quando comincia il declino, vuol dire che il picco è stato superato. Ma io non mi sento a quel punto"

Un pilota mai domo, pronto a conquistare molte altre gare e titoli mondiali, nonostante il numero cospicuo di record messo in bacheca. Intanto, sull'onda di dichiarazioni ballerine dell'inverno in cui furono attribuiti all'alfiere della Mercedes pensieri su un possibile ritiro, Hamilton ha voluto sgombrare il campo da qualsiasi ipotesi del genere "Non sono stanco, anzi, sono molto entusiasta. Non vedo l'ora di ripartite, anche se il momento con la stampa non è il più eccitante del weekend".

Il campione in carica si è mostrato anche molto "politico" nel valutare i primi cambiamenti attuati e voluti in prospettiva da Liberty Media, al suo secondo anno di gestione della classe regina dell'automobilismo mondiale, sottolineando come si sia sentito fortemente il calore dei tifosi: "La nuova F1 con Liberty Media, non saprei cosa dire. C'è il nuovo inno, credo ci siano stati dei buoni progressi nell'ultima stagione, soprattutto nel coinvolgimento della gente. Ma serve tempo per i cambiamenti, ma loro stanno facendo del loro meglio e faremo di tutto per sostenerli."

Il pilota d'Oltremanina, incalzato dalla platea dei giornalisti presenti in sala stampa, pone una riflessione circa il ruolo di un campionissimo come lui nella massima serie automobilistica, con uno sguardo un pizzico più ampio: "E' un privilegio essere in F1, poter far parte di questo mondo ed essere ai suoi vertici.Ci sono alcuni che escono di scena in anticipo ed altri che hanno vinto il campionato e non sono stati competitivi. Ma se vuoi essere il migliore devi battere i migliori. E gareggiare con Vettel è bello. Vedo Ricciardo sorridere, ecco perché mi aspetto anche una Red Bull competitiva..."

Dunque la sfida è già accesa sin dalle prime dichiarazioni. Vettel getta a palla della favorita nel campo della Mercedes, Hamilton la raccoglie e promette risultati migliori rispetto allo scorso anno. E intanto la Red Bull che si candida ad essere tra le prime tre del campionato. Che si accendano i motori.