Sin dalle prime battute del Gran Premio d'Australia, prova inaugurale del mondiale di F1 2018, la Mercedes ha messo in mostra le proprie armi ed ha subito ammutolito la concorrenza, con i soli Verstappen e Raikkonen, capaci di limitare i danni nella seconda sessione di prove libere.

In assoluto, Lewis Hamilton è il dominatore di giornata, grazie ad un super-giro, che nelle FP2 gli ha permesso di scendere sotto il muro dell’1:24, limite infranto dal solo britannico in questa prima giornata. Dopo i test, in molti avevano già pronosticato una Mercedes dominatrice, ma in pochi si aspettavano questo ritmo, a partire dallo stesso Hamilton: "Arrivando alla prima gara, non hai davvero idea di come sarà. Non sai come ti sentirai fisicamente, non sai come reagiranno le gomme al circuito. Oggi, però, abbiamo iniziato con il piede giusto, abbiamo ottenuto tutto quello di cui avevamo bisogno. I distacchi si sono chiusi nelle PL2 , ma è eccitante. È una sfida maggiore per me provare a tirare fuori qualcosa di più dalla macchina. È stata una giornata davvero bella, l’Albert Park è un posto davvero bello dove stare e lavorare quando il tempo è così“.

Successivamente, l'attenzione si sposta sulle velocità assurde che queste vetture stanno raggiungendo, anche grazie alle mescole Pirelli, che a Barcellona avevano creato qualche problema alle Mercedes, ma che in Australia non si è visto. In più, l'inglese esprime anche le sue perplessità nel caso in cui dovesse piovere durante le qualifiche o in gara: "Ovviamente la macchina è più veloce di quanto non lo fosse lo scorso anno, si hanno sensazioni migliori ovunque. Le curve 11 e 12 sono pazzesche, non freniamo neppure in quel punto, è incredibile. Le gomme non sembravano avere lo stesso problema che abbiamo avuto a Barcellona. Là si erano formate delle bolle, qui sembra tutto più normale. Per quanto ne so, pioverà domani e anche domenica. Non ho ancora guidato sotto la pioggia con queste gomme, sarà interessante“.

Oltre ad Hamilton, feedback positivi sono arrivati anche da Valtteri Bottas, autore del terzo crono assoluto e protagonista di una giornata difficile, a causa di alcuni episodi. Nelle FP1 il finnico ha dovuto fare i conti con un problema ad una sospensione e al circuito di alimentazione della W09, mentre nelle Fp2 ha rischiato il contatto con Kimi Raikkonen ed è finito nella ghiaia, ma tutto è filato liscio :"Nel primo turno di prove libere ho avuto problemi al sistema di alimentazione e a una sospensione, quindi non è stato facile seguire il programma di lavoro ottenendo prove comparative attendibili. Non sono preoccupato comunque, si tratta di problemi di poco conto come dimostrato dal secondo turno di prove in cui la macchina era decisamente performante. Credo che, però, ci sia ancora un po’ di prestazione da estrarre”.

Infine, l'ex Williams si è soffermato più che altro sulla vettura, che è rimasta ancora la monoposto da battere, anche se la Red Bull sembra vicina, specie con Max Verstappen: "Devo ringraziare il team che ha lavorato tutto l’inverno per darci una macchina più che competitiva, la lotta con Ferrari e Red Bull sarà serrata, ma noi ci siamo. Rispetto a Barcellona fa più caldo e l’asfalto è diverso, sarà importante lavorare bene in ottica gara con i dati che abbiamo raccolto oggi”.