Probabilmente non si aspettava di essere davanti a tutti, come gli è sempre capitato, ma Charles Leclerc non si aspettava nemmeno di soffrire così tanto da finire in fondo alla tabella dei tempi, in questo suo esordio in Formula 1. Il monegasco, come nel peggiore degli incubi, si è trovato a lottare con una vettura ancora in ritardo di preparazione e per di più, su un circuito a lui sconosciuto ed ostico, come l'Albert Park di Melbourne. Nonostante un avvio horror, soprattutto per chi è sempre stato abituato a guardare le classifiche dall'alto verso il basso, il driver dell'Accademy Ferrari non si è demoralizzato affatto, anzi ha sfruttato comunque tutta la giornata per imparare. 

Nel primo turno il driver del rientrante marchio Alfa Romeo, ha preso una paga importante rispetto al suo compagno di team, lo svedese Marcus Ericsson, ma nella seconda sessione, è stato bravo a limare, fino a fermarsi ad un solo millesimo da lui: "Non ho fatto un buon tempo questa mattina, mentre è andata un po’ meglio nel pomeriggio. Sono sempre più confidente con la pista che non è facile. Ammetto che pensavo fosse più semplice, ma lo si scopre solo guidando che è piuttosto insidiosa".

Nonostante le difficoltà, Leclerc si è tenuto lontano dagli errori e ha mostrato comunque sicurezza nella guida della sua C37, con l'obiettivo di girare il più possibile per porre rimedio ai ritardi della vettura italo-elvetica: "Nonostante tutto è stato un giorno piuttosto positivo per me. Stiamo lavorando sulla monoposto per cercare una base, anche se siamo lontani, molto lontani dal dove vorremmo essere. Per me ogni occasione è buona per imparare qualcosa, per cui è importante girare il più possibile".

Qualche parola è arrivata anche da Marcus Ericsson, compagno di team di Leclerc, che più che altro, ha sottolineato i problemi e gli obiettivi già evidenziati dal giovane rookie: "E' stata una giornata positiva perché abbiamo completato molti giri, testando le diverse mescole. Girare ci permette di accrescere la nostra comprensione della nuova vettura, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare per arrivare dove vorremmo essere. Le due sessioni di oggi sono state utili per preparare il resto del weekend".

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