Eric Boullier, dopo il GP di Cina, è molto contraddittorio, poichè se da un lato spiega di aver dato dei target facili da raggiungere per il suo team, poichè le due monoposto li hanno raggiunti più o meno facilmente, dall'altro si dice scontento per il gap prestazionale rispetto ad altri team, Renault e Red Bull in primis. Grazie ad un rinato Fernando Alonso, il team occupa attualmente la quarta posizione nel Mondiale costruttori, il che dovrebbe soddisfare il team manager di una scuderia che lo scorso anno ha chiuso 9° nei costruttori, ma per Boullier alcuni aspetti sono frustranti e così oltre a dare nuovi target, si aspetta anche un importante step prestazionale. 

Il francese spiega, però, che la McLaren fino ad ora ha corso con un pacchetto evoluto della MCL32, adattata per ospitare il motore Renault e con modifiche minime, dovute ad un ritardo della progettazione, una limitazione che ha fatto storcere il naso a molti nel team, che avrebbero voluto subito una vettura al top, anche se nessuno in realtà, si è lamentato: "Al momento stiamo correndo con un'evoluzione della vettura dello scorso anno, e non con quella nuova. Speriamo quindi che questa possa rispettare le nostre aspettative. Questa è la situazione. Lo sapevamo e dobbiamo solo cercare di trarne il meglio. Finora siamo stati opportunisti ed abbiamo raccolto tutte le occasioni che si sono presentate con entrambi i piloti per prendere più punti possibile". 

L'unica pecca, riguarda la velocità pura, sia sul giro secco che in termini di Km/h sui rettilinei, dove la McLaren continua a soffrire le rivali, ma per ora, la preoccupazione riguarda soprattutto le qualifiche, dove solo Alonso è riuscito ad entrare in Q3, mentre Vandoorne sembra aver sofferto molto più del compagno: "E' frustrante vedere che abbiamo delle buone prestazioni in gara, ma che non siamo in grado di sfruttarle anche in qualifica. Abbiamo lo stesso motore della Renault e della Red Bull e quindi non c’è nessun nascondiglio. Nient’altro che fatti. Dobbiamo capire perché siamo più lenti in qualifica, perché siamo più competitivi in gara e perché siamo dietro gli altri team Renault. Ci sono state ovviamente alcune domande che ci siamo posti in Bahrain, c’è ancora un processo in corso e lo stiamo affrontando”. 

Il manager, poi, spiega che nonostante siano arrivati i progressi, manca ancora quello step per avvicinare i top team: "Non siamo assolutamente contenti di dove siamo oggi. Abbiamo molto in arrivo, quindi speriamo che questo ci aiuti a recuperare un po’ il gap che abbiamo. Non è sicuramente quello che tutti si aspettavano, ma non è facile fare progressi e ovviamente raggiungere i primi tre”.

In attesa della versione B, la MCL33 o MCL32Evo che dir si voglia, si sta comportando bene, come dimostrano le parole dei piloti, che hanno sempre dato feedback positivi al manger e ai tecnici: "La macchina è sempre piuttosto equilibrata e sentendo i piloti, loro sono contenti del bilanciamento della vettura. Qualunque cosa si prova a livello di set-up, la monoposto reagisce di conseguenza, e quindi non credo che sia cattiva in termini di design”.

Entro la gara di Barcellona, prime europea della stagione 2018, sulla McLaren dovrebbe arrivare il pacchetto aerodinamico aggiornato, perchè ora la voglia è di migliorare: "La macchina ha raggiunto gli obiettivi, quindi, ciò significa che forse gli obiettivi non erano quelli giusti. Perciò dobbiamo rivedere in termini di ambizione i traguardi che ci dobbiamo porre. La vera vettura 2018 arriverà a Barcellona e, ovviamente, speriamo che rispetti le nostre aspettative. Siamo però in ritardo con la tabella di marcia, perché la monoposto che avremo a Barcellona avrebbe dovuto essere in Australia". 

Nonostante sia pronto a cambiare obiettivi, Boullier spiega anche di non voler festeggiare troppo presto: "Nessuna aspettative, non c'è bisogno. Sono in Formula 1 da abbastanza tempo per sapere che si festeggia solo quando si sale sul podio o sul gradino più alto del podio".