Dopo l'acuto di Lewis Hamilton e della Mercedes, nel Gp di casa del Campione del Mondo, risponde la Ferrari e lo fa con un Sebastian Vettel in grande spolvero nelle seconde prove libere, che dopo aver chiuso alle spalle del duo di Brakley la prima sessione, va a prendersi il miglior tempo, relegando le due vetture anglo-tedesche alle sue spalle, con Lewis Hamilton beffato per 187 millesimi. Tanto lavoro per tutti, soprattutto in vista della gara, con i team che hanno provato anche le mescole Hard portate qui dalla Pirelli. Il tedesco della Ferrari, comunque, ha completato ben 35 giri, lasciando intendere che difficilmente la scuderia di Maranello adotterà le calzature meno performanti della casa milanese, poichè l'ex-Red Bull ha testato solo le mescole Soft e Medium che dovrebbero essere quelle che verranno poi utilizzate in gara.

Alla fine, per lui, il cronometro dice 1'27"552, davanti a Lewis Hamilton, staccato di 187 millesimi e Valtteri Bottas, che è ancora in cerca di rivalsa, dopo le innumerevoli sfortune che lo hanno colpito fino ad ora. Il finnico, che chiude in 1'27"909, precede il connazionale Kimi Raikkonen, 4° con la seconda Ferrari, anche se a quasi mezzo secondo dal compagno di team, con il personale di 1'28"045. Giornata non proprio facilissima per la Red Bull, che perde subito Max Verstappen, il quale dopo alcune gare al limite della perfezione, in quanto a pulizia di guida ed errori, va a muro e rovina la sua RB14, costringendo i commissari ad esporre la bandiera rossa. A tenere alta la casa anglo-austriaca, al secondo Gp di casa consecutivo, ci pensa Daniel Ricciardo, che tiene a galla sua vettura, piazzandola al 5° posto, anche se il distacco di 86 centesimi. 

Fa molto bene Fernando Alonso, con la McLaren orfana del suo direttore Eric Boullier - fresco dimissionario - che conquista la sesta posizione, anche se il distacco inflitto dalla Ferrari alla vettura inglese dello spagnolo supera abbondantemente il secondo, tant'è che la differenza è di 1"75, mentre Nico Hulkenberg - alle sue spalle - non fa meglio di 1'29"354, che significa settimo tempo a 1"8 dal connazionale. Il Gp di Gran Bretagna è il Gp di casa per metà dei team, tra cui la Force India, che piazza i suoi due alfieri all'ottavo e nono posto, con Esteban Ocon a 1"9 che precede per 55 millesimi Sergio Perez, mentre Charles Leclerc chiude la Top10, in 1'29"557, a poco più di 2" dal leader. 

Solo 6 millesimi dietro Leclerc, chiude Carlos Sainz, che precede la Haas di Kevin Magnussen e la Toro Rosso di Pierre Gasly, mentre Marcus Ericsson paga 4 decimi al compagno di team e chiude 14°. Benino le due Williams, che rialzano un po' la testa e concludono la seconda sessione, con il 15° e 16° tempo, con Lance Stroll, che precede il russo Sergey Sirotkin, con Stoffel Vandoorne e Brendon Hartley a chiudere la classifica, con il belga davvero in difficoltà. 

Nessun tempo per Max Verstappen, finito a muro dopo soli due giri, così come nessun rilevamento cronometrato per Romain Grosjean, che ha distrutto la scocca della Haas in FP1.