Con l'addio di Fernando Alonso si chiude una parte della storia recente della Formula 1 davvero importante, resta il solo Kimi Raikkonen a tenere alto l'onore della vecchia guardia. D'altro canto si apre un discorso ben più ampio che va a interessare il mercato piloti, che quest'anno potrebbe davvero portare a grandi sconvolgimenti. A metà Agosto sono ancora tanti i sedili liberi, ma sono ancora di più i piloti in bilico, con pochi driver davvero sicuri della loro vettura nel 2019. 

Partendo dai top team, la Mercedes ha già confermato la coppia Lewis Hamilton-Valtteri Bottas, mentre in casa Ferrari sembra quasi sicura la riconferma di Kimi Raikkonen, con il pilota finlandese pronto a salire per la nona stagione su una vettura di Maranello, dove farebbe coppia ancora con Sebastian Vettel, un connubio che sembra funzionare, anche grazie all'ottimo feeling che si è creato tra i due driver del Cavallino Rampante. Situazione ben diversa in casa Red Bull, che, salutato Daniel Ricciardo, esule e ormai separato in casa, ha preferito puntare tutto sull'esuberanza di Max Verstappen e si sta guardando intorno per cercare un profilo adatto a quello di scudiero dell'olandese, che sembra non volere lotte intestine nel team, per poter avere pieno supporto di tecnici e ingegneri. Per questo i profili più adatti sembrano quelli di Sergio Perez e Pierre Gasly, che otterrebbe la tanto nota promozione dalla Toro Rosso. Sembra la pista più probabile, anche perchè il messicano possiede una quota della Force India, in virtù dei 4 milioni stanziati dal suo sponsor per salvare il team dal fallimento. Difficile la pista che porta a Carlos Sainz, già ai ferri corti con Verstappen ai tempi della Toro Rosso, così come per Esteban Ocon. Il francese, innanzitutto, è nell'orbita Mercedes e difficilmente potrebbe finire in un team rivale, se poi aggiungiamo che anche in questo caso il rapporto tra i due driver non è dei più idilliaci, la soluzione è presto trovata. In questo discorso potrebbero rientrare anche i due piloti della Haas o Stoffel Vandoorne, tutti in scadenza di contratto, ma dei quali non si è sentito dire nulla, dunque l'opzione più probabile per la Red Bull in vista del 2019 sembra proprio il francese Pierre Gasly. 

Passando ai team di media fascia, solo la Renault ha due piloti sicuri per il prossimo anno, con Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo pronti a riportare in alto il team francese. La Haas, come detto poco sopra, invece, non ha ancora deciso chi salirà a bordo della vettura 2019, ma sembra abbastanza probabile vedere almeno uno dei due piloti del team americano con Steiner&soci il prossimo anno, anche se in molti chiedono a gran voce l'approdo di uno tra Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi nel team Haas. Con la prematura e inattesa scomparsa di Sergio Marchionne sembra difficile che il pugliese possa approdare alla corte di Genè Haas, con cui Marchionne, invece, aveva già trovato un accordo per far entrare Maserati in Formula 1 e garantire un posto ad un pilota Ferrari, come successo in Sauber con Charles Leclerc. Proprio il monegasco, a questo punto, sembra l'alternativa più plausibile a sostituire uno dei due alfieri attuali del team americano, senza dimenticare che per l'ex-iridato Formula 2 la porta che dà direttamente alla Ferrari non è ancora chiusa del tutto. 

La Force India, invece, dopo l'entrata di Lawrence Stroll nel team, ha già un sedile occupato, con Lance Stroll pronto a saltare sulla sua vettura, forse, da Spa. Sembra abbastanza sicuro anche il sedile di Sergio Perez, che ha salvato il team dal default con quattro milioni di euro utilizzati per pagare gli impiegati del team e ciò rende in bilico Esteban Ocon, che al momento potrebbe trovarsi senza team per il 2019, nonostante sia considerato da molti come uno dei piloti più talentuosi del circus. E così, arriviamo a chi ha perso la propria punta di diamante, che risponde al nome di Fernando Alonso e dunque, arriviamo a parlare della McLaren, con l'addio dello spagnolo si aprono innumerevoli alternative al team di Woking. Innanzitutto c'è da stabilire se Stoffel Vandoorne resterà con il team inglese, anche se l'arrivo del suocero De Ferran potrebbe salvare la situazione al povero Stoffel, a cui quest'anno non sta andando bene nulla. Ad insidiare il belga ci sono tre rivali almeno, con lance affilatissime e partiamo dal più giovane e fresco Lando Norris, pronto a saltare subito in Formula 1, dopo un solo anno in Formula 2 dove se la sta giocando con il driver Mercedes George Russell, altro pilota interessante, anche se per ora lontano dall'orbita F1. Oltre a Norris, pronti a prendere il posto di Alonso o a fare le scarpe a Vandoorne, ci sarebbero anche Carlos Sainz ed Esteban Ocon, con il primo in sicura uscita dalla Renault, dopo l'arrivo di Ricciardo e difficilmente in rientro alla casa base Red Bull, dove i rapporti con Max Verstappen non sono ottimi. Ocon, invece, difficilmente manterrà il posto in Force India, dunque si sta guardando intorno e forse la McLaren potrebbe rivelarsi una delle scelte più appetibili per il talento transalpino. 

Chi, invece, in questo momento è nell'anonimato più totale è la Toro Rosso, che potrebbe perdere Pierre Gasly destinato a crescere e volare in Red Bull, mentre Brendon Hartley resta un mistero, anche se pare plausibile un suo rinnovo. Ad inizio stagione, alcune voci volevano il tedesco Pascal Wehrlein al suo posto e non è assurdo pensare che il driver di scuola Mercedes possa tornare in F1 con il team di Faenza. Nel caso in cui si decidesse di rivedere totalmente il team, con l'addio di Hartley si aprirebbe una porta anche per qualche driver proveniente dalla Formula 2 o F3. 

Arriviamo così al discorso Alfa Romeo-Sauber, che potrebbe tenere in squadra Marcus Ericsson, che in questa stagione sta riuscendo a farsi apprezzare, anche se non al livello del compagno di team Charles Leclerc. Il monegasco è forse il più talentuoso del circus e lo sta dimostrando portando costantemente in Top10 la Sauber, ma probabilmente il prossimo anno potrebbe lasciare il team, qualcuno lo vuole in Ferrari, altri in Haas. Nel caso in cui andasse via Leclerc, si potrebbero aprire porte interessanti per l'Italia, Giovinazzi aspetta. 

Infine, arriviamo al fanalino di coda Williams, che persa l'ingerente base economica di Lawrence Stroll, potrebbe guardare altrove alla ricerca di un pilota con una buona base economica, pronto a sostenere la rifondazione di un team che sta cadendo sempre più nel baratro. Sergey Sirotkin, arrivato in F1 con le migliori aspettative, non sta riuscendo a rendere al massimo, complice anche una vettura tutt'altro che competitiva, anche se alcuni risultati mostrano la sua abilità specie se si guarda al confronto con il suo compagno di team. Con l'addio di Stroll, potrebbero aprirsi dunque le porte per un gran ritorno, come quello di Robert Kubica. La concorrenza potrebbe diventare molto forte, a partire da Olivier Rowland, che già ha fatto capire le sue intenzioni.