La Mercedes riprende da dove aveva lasciato: con una doppietta. Dopo l’uno-due di Melbourne, le Frecce d’argento hanno monopolizzato il primo turno di prove libere del Gp del Bahrain. Un dominio totale imposto in due soli run su gomme soft, col resto del mondo a un abisso dalla coppia della Stella: il primo degli altri, Kimi Raikkonen, è finito a quasi due secondi.

Nico Rosberg ha prevalso nella sfida interna col crono di 1’32”294, con mezzo secondo rifilato ad Hamilton, autore però di un paio di sbavature nel giro buono, e ben 5.5” al miglior tempo di Raikkonen fatto segnare nelle FP1 dello scorso anno. Inquietante.

Vero che si è girato poco per via delle condizioni poco indicative, con la pista sporca di sabbia, temperature e orari di svolgimento diversi rispetto a qualifiche e gara - che si correranno all’imbrunire –, ma il segnale lanciato dalla Mercedes è di quelli che fanno tremare.

La Ferrari almeno per ora non ha raccolto la sfida, svolgendo un lavoro differenziato sulle due macchine e limitandosi a girare con continuità solo nelle fasi finali. Raikkonen è salito al terzo posto grazie alle soft, a 1.834” dalla vetta, mentre Vettel ha impostato l’intero turno sulla mescola media restando nella pancia del gruppo con l’undicesimo tempo finale.

Non è (ancora) il caso di abbattersi, certo è che la Rossa dovrà mostrare un immediato cambio di passo sin dalle FP2. Raikkonen disponeva di turbo, centralina e moduli H e K nuovi dopo il cedimento sofferto in Australia.

Da segnalare il debutto di Stoffel Vandoorne sulla McLaren-Honda, in sostituzione dell’inabilitato Fernando Alonso. Il belga campione in carica della GP2 è giunto in Bahrain solo poche ore prima dell’inizio delle prove, classificandosi 18° a 9 decimi dal compagno di squadra Button.

Alle ore 18 locali  (17 ora italiana) il scondo turno di prove libere.