Delusione Ferrari. Dopo le ottime premesse della vigilia, la Rossa manca l’appuntamento con la pole position, bruciata da Nico Rosberg all’ultimo tuffo delle qualifiche di Shanghai, tornate finalmente al vecchio format. 

Il tedesco piazza un fantastico 1’35”402 e domani avrà due atout non da poco: partirà su gomme soft, montate per qualificarsi in Q2 ed allungare al massimo il primo stint di gara, ed avrà al suo fianco Daniel Ricciardo, esplosivo nel colpo di reni che sfratta il Cavallino dalla prima fila.

La Ferrari si era illusa di poter fare il colpaccio, sempre al top nelle fasi precedenti con entrambe le macchine, ma è mancata al momento clou. O meglio, sono mancati i piloti, perfetti fino alla stretta finale ma autori di sbavature nell’ultima, decisiva uscita. Scatteranno dalla seconda fila, con Raikkonen terzo e Vettel alla sua destra, il tedesco optando per un solo tentativo in Q3, a giochi fatti un clamoroso autogol.

Peccato, perché l’altra Mercedes, quella di Lewis Hamilton, scatterà ultima, fermata in Q1 da problemi all’Ers senza che l’inglese potesse abbozzare un solo tentativo. Lewis l’ha presa con filosofia: “Si può superare qui. L’auto è veloce e se risolveremo il problema possiamo dire la nostra”. Certo è che domani Rosberg avrà sul piatto d’argento la terza vittoria di fila, e la possibilità di allungare in classifica su tutti i rivali diretti. 

Dalla terza fila scatteranno Valtteri Bottas e l'altra Red Bull di Daniil Kvyat, a conferma dell'ottimo equilibrio trovato dal team di Milton Keynes sulla pista cinese. A chiudere la top ten un trenino composto da Force India e Toro Rosso: Perez,  Sainz, Verstappen e Hulkenberg, quest'ultimo assente in Q3 per aver perso la ruota anteriore sinistra nella manche precedente.

Q2 - Eliminati Massa, le McLaren di Alonso e Button, le Sauber di Ericsson e Nasr più Grosjean. Sessione fermata anzitempo per la perdita della ruota da parte di Nico Hulkenberg, mal fissata dai meccanici. 

Q1 - Fuori le Renault di Magnussen e Palmer, le Manor di Haryanto e Wehrlein più Gutierrez e “sua maestà” Hamilton, ultimo in griglia senza un tempo cronometrato. 

Q1 fermata dalla bandiera rossa per la toccata a muro di Wehrlein. Il tedesco della Manor è finito in aquaplaning sulla pozza rimasta sotto il ponte trasversale al rettilineo di partenza, proprio in coincidenza di un dosso e dell’apertura del DRS. Circostanza che ha spinto la direzione gara a far drenare il tratto incriminato per uno stop di quasi mezz’ora.

La gara è fissata domani alle ore 8:00 italiane.