Il Mondiale del 2015 si è concluso nel segno delle Mercedes, con il titolo piloti vinto da Lewis Hamilton e con il Costruttori portato a casa grazie agli ottimi risultati di Nico Rosberg, secondo in classifica generale. Una stagione difficile da ripetere, se non fosse che nel 2016 le cose sembrano continuare a proseguire su questa linea. La prima parte di stagione si è conclusa, siamo entrati nella seconda fase di campionato ed il dominio delle Frecce d'Argento continua incontrastato, alla luce anche di quanto avvenuto in Belgio

ROSBERG, PARTENZA CON IL BOTTO: Rosberg parte a bomba, le prime quattro gare sono tutte del tedesco. Mai impensierito, libero di testa, un altro pilota rispetto a quello dello scorso anno. Tutti dicono che sia il suo anno. Poi arriva Barcellona (Verstappen passa alla Red Bull per il disastroso Kvyat) e la battaglia tra Robserg e Hamilton prende i contorni di una guerra.

Pronti e via, tempo tre curve e la gara dei Mercedes è già finita, grande pressione di Hamilton e manovra di Rosberg che lascia di stucco tutti, risultato? Zero per entrambi e vittoria per il ragazzino olandese che fa rimanere di pietra la Ferrari che spreca tutto, forse una delle poche occasioni che si sono presentate e che si presenteranno per vincere.

HAMILTON PERO' E' VIVO: Qualcosa in Hamilton dalla Spagna cambia, l’inglese innesta una marcia superiore al suo compagno di squadre e lo batte nelle 6 delle ultime 7 gare, a cominciare dalla corsa di “casa” per Rosberg, Montecarlo. Anche in Canada non c’è storia, il muretto Ferrari fa suicidare Vettel e il bottino pieno va ad Hamilton, con Rosberg impegnato a superare Verstappen con tanto di errore grave, all’ultima chicane, che poteva costargli addirittura un altro zero. Nico si riprende a Baku, dove Hamilton commette una marea di errori, che oltretutto sono gli ultimi della sua clamorosa rimonta. Dal GP d’Europa arriva un poker formidabile del Campione del mondo in carica, con tanto di sorpasso all’ultimo giro in Austria, con Rosberg che prova a fare la furbata ma che perde il GP e si becca una ramanzina dai box. Hamilton diventa imbattibile, sembra ormai irraggiungibile, domina a casa sua in Gran Bretagna, gioca al gatto col topo in Ungheria e disintegra la concorrenza nella patria di Rosberg.

LA PAZZA GARA DI SPA: Con questa situazione si è giunti in Belgio, al rientro della pausa estiva. Hamilton, complici i problemi di inizio stagione, ha deciso di sfruttare il circuito belga per fare il pieno di componenti per arrivare a fine stagione senza incorrere in penalità e rischi rotture. Favorito dall'assenza del compagno, Rosberg è tornato lo stesso pilota spensierato di inizio campionato. Per lui pole al sabato, con qualche brivido per la vicinanza di Red Bull e Ferrari, e vittoria la domenica  in scioltezza, aiutato anche dallo strike al via, che gli ha tolto dalla ruota le due Ferrari e la Red Bull di Verstappen. Il week-end favoloso di Rosberg però non gli ha permesso di riconquistare la leadership del Mondiale, poiché Hamilton, favorito anche dalla Safety Car e dalla bandiera rossa, è riuscito a rimontare fino al podio, alle spalle del compagno di team e di Daniel Ricciardo, 2°. 

Il campionato si avvia sempre più verso il rush finale e pare che anche quest'anno il mondiale sarà lotta a due, in casa Mercedes. Anche perché la Ferrari, che ad inizio anno si poneva come principale rivale delle Frecce d'argento, tra sfortune e progressi mancati, ora è addirittura alle spalle della Red Bull, in estrema progressione invece durante tutta questa prima parte di stagione.