Il GP del Belgio per la Ferrari poteva essere di svolta ed in parte lo è stato. La pausa estiva per il team del Cavallino, è stata produttiva e a Spa la vettura si è comportata molto bene, insidiando soprattutto in qualifica le posizioni di vertice, per quanto fosse possibile essere molto vicini alle Mercedes.

La gara però è stata subito distrutta, a causa dell'incidente che ha coinvolto entrambi i piloti alla prima curva, ma la SF16-H ha mostrato un buon passo anche in gara, con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel che si sono buttati in un feroce inseguimento, che li ha portati in zona punti. Risultato deludente, se si pensa a ciò che le vetture di Maranello avevano dimostrato in prova, ma non se si considerano gli inconvenienti di domenica. Dopo una metà campionato in cui la Ferrari aveva fatto notevoli passi all'indietro, a Spa l'abbiamo ritrovata nuovamente in forma, capace di girare sui tempi, o anche meglio delle Red Bull (in grande crescita da inizio stagione) e molto vicine anche alla Mercedes di Rosberg. I tempi di Hamilton non sono comparabili, perchè il britannico, consapevole di dover partire dal fondo, non ha fatto segnare giri particolarmente veloci.

I miglioramenti si notano, poichè abbiamo visto la Ferrari capace di guadagnare sugli avversari anche in punti che sulla carta erano ostici per la SF16H, come dimostrato dal record fatto segnare a più riprese da Raikkonen nel secondo settore, in cui serve una vettura con un'ottima aerodinamica e tanta trazione, da sempre talloni d'achille della Rossa.

Il prossimo appuntamento è a Monza, weekend di casa per il Cavallino, che darà tutto per salire sul podio e provare a sognare il colpo grosso che ormai manca da molto tempo. Solitamente, i valori di Spa si ripetono a Monza, dunque i tifosi si possono aspettare una Ferrari aggressiva.